4 NOVEMBRE: FESTA DELLE FORZE ARMATE E DELL’UNITA’ NAZIONALE. CERIMONIA A SARNO
A Sarno dopo il raduno in Piazza IV Novembre, vi è stata la tradizionale celebrazione della Santa Messa nella Chiesa di San Francesco, accanto al palazzo municipale del Comune, officiata da don Roberto Farruggio. Durante l’omelia il parroco, oltre a ricordare tutti coloro che, anche giovanissimi, sacrificarono il bene supremo della vita per l’ ideale di Patria e di attaccamento al dovere, in speciale modo ha reso omaggio ai caduti di tutte le guerre e a coloro che, in questi anni, hanno perso la vita per la sicurezza e la pace.
Presenti il Sindaco, dr Giuseppe Canfora, una folta rappresentanza di politici e amministratori, con il Gonfalone della Città presidiato da due Vigili Urbani in alta uniforme. Per sottolineare la vicinanza delle Forze Armate alla popolazione civile, in occasione di tale ricorrenza, erano presenti Rappresentanze dell’Aeronautica Militare, dell’Esercito Italiano, dei Carabinieri, di Pubblica Sicurezza, che hanno voluto manifestare il senso di attaccamento e di partecipazione.
Certamente, non poteva mancare la componente organizzativa dell’evento, rappresentata dal Presidente Gerardo Caringi, dal Vice Presidente Nicola Esposito, e dall’Economo Carmine Ruggiero, della locale Sezione ANMIG.
Dopo la benedizione della corona d’alloro e il discorso del Sindaco, che ha ricordato i momenti più salienti della Grande Guerra e ha sottolineato l’importanza dei concetti di nazione e di pace, la sfilata ha preso avvio, sotto una fitta pioggia, con in prima fila la locale banda musicale che ha intonato le tipiche musiche militari. Nonostante la pioggia la sfilata non si è fermata, e, senza intoppi, per la gioia di grandi e piccoli, in tanti usciti per strada attirati dall’inno del “Piave”, ha continuando il percorso fino al monumento dei caduti in tutte le guerre in Piazza Garibaldi, dove il Sindaco Canfora ha deposto la corona di alloro. Emozionante è stata l’assolo della tromba della banda musicale che ha suonato, nel massimo silenzio, l’inno di Mameli e il silenzio militare. La Manifestazione si è conclusa con il plauso per la cerimonia e con l’augurio di ritrovarsi tutti per le celebrazioni dell’anno venturo.