71° anniversario della “Liberazione” a Parma
Parma 25 aprile 2016: la celebrazione del 71° anniversario della “Liberazione” ha costituito un momento di riflessione e di festa.
Con la celebrazione del 25 aprile si ricordano ogni anno coloro che hanno combattuto per la libertà, la democrazia e coloro che per questi valori hanno sacrificato la propria vita.
La celebrazione è iniziata con la S. Messa nella chiesa di Santa Croce, a seguire il corteo affollatissimo formatosi a barriera D’Azeglio, ha raggiunto il Monumento al Partigiano e il Monumento ai Caduti per la deposizione delle corone d’alloro. Presenti il Corpo Bandistico “G. Verdi” e gli Studenti dell’I. C. a indirizzo musicale “Sanvitale”.
Hanno portato i loro saluti, il sindaco di Parma Pizzarotti, un Consigliere della Provincia di Parma Serpagli, il Presidente della Consulta studentesca Moroni, l’orazione ufficiale è stata tenuta dal Presidente Nazionale dell’Associazione Mazziniana, Prof. Di Napoli.
Il sindaco Pizzarotti in occasione del settantesimo anniversario del voto alle donne, ha voluto ricordare la partigiana Walchiria Terradura, ma soprattutto ha rivolto un accorato appello ai giovani: per “contribuire a migliorare il mondo in cui viviamo” si richiede un impegno costante, improntato a quei valori propri della Resistenza.
Il 25 Aprile deve costituire un momento di riflessione sul passato e sul presente. Un presente contraddistinto anche da molta indifferenza.
Anche quest’anno era presente il partigiano Annibale.
Il Consigliere provinciale Serpagli ha sottolineato il bisogno di un grande impegno civile partendo dagli ideali della Resistenza, impegno di ogni giorno “per preservare i valori della libertà e della democrazia”.
Il Presidente della Consulta Studentesca Moroni, parlando della Resistenza, ha voluto citare Calamandrei “Per noi significa non dimenticare e farci interpreti, nel quotidiano, di quegli ideali” e ricordare nella Resistenza chi “ha dato la propria libertà agli altri”.
Il Presidente nazionale dell’Associazione Mazziniana Prof. Di Napoli, ha posto l’accento sulla continuità tra Risorgimento, Resistenza e Repubblica: “Una linea di sviluppo che si è articolata nel tempo contro l’oscurantismo culturale e l’indifferentismo morale”. Ha citato Giulio Regeni, “moderno partigiano”. Ha citato Parri, Bonomi e gli scrittori Levi, Pavese e Fenoglio.
L’orazione è proseguita con il ricordo di De Gasperi al tavolo della Pace di Parigi e il ricordo del sacrificio dei Partigiani: “C’è bisogno dell’eroismo quotidiano dei cittadini e c’è bisogno di guardare ai Partigiani e a coloro che hanno speso la loro vita per il bene degli altri”. Tutto questo a Parma, città medaglia d’oro per la Resistenza.
Alle ore 12.00 i rintocchi solenni della campana della torre civica sono risuonati in tutta la città.
La mattinata celebrativa è terminata sotto i Portici del Grano con il concerto del “Coro Renzo Pezzani” ed i canti della Resistenza.
L’Anmig era presente con la Presidente Zobeide Spocci.
Zobeide Spocci