74° DELLA FESTA DELLA LIBERAZIONE A SARNO
Giovedì 25 aprile, la città di Sarno ha ricordato il 74esimo anniversario della Liberazione.
In prima fila il Sindaco Giuseppe Canfora, il rappresentante dell’ANPI, il maresciallo della locale stazione dei carabinieri, e il Presidente Gerardo Caringi dell’ANMIG Sezione di Sarno.
Una solenne cerimonia, composta e pacifica, si è svolta nella mattinata della ricorrenza, in Piazza IV Novembre, unita e raccolta nel ricordo di quei giorni che hanno simbolicamente rappresentato la riconquista della libertà e la fine della dittatura.
Il raduno della manifestazione si è tenuto al Palazzo San Francesco con l’esibizione della locale banda e dove c’è stata la commemorazione con la deposizione di corona d’alloro da parte del Sindaco alla lastra marmorea in ricordo dei caduti della II guerra mondiale e dei locali partigiani della resistenza. Con un breve discorso su tale ricorrenza, ha rievocato le date più importanti della nostra Repubblica che, pur con i tanti suoi problemi, nel partecipare a tale commemorazione ha ricordato i nostri eroi locali caduti per la Democrazia e la Libertà.
Il corteo, dopo aver ascoltato l’inno di Mameli eseguito dalla banda musicale cittadina, ha attraversato via De Liguori e con le note di “ bella ciao ” , sfilando per alcune vie simbolo della città, è arrivato a Piazza Garibaldi alla volta del Monumento dei Caduti, alla memoria dei sarnesi che diedero la vita per la patria, fino a spostarsi in Piazza Marconi per Via G. Matteotti.
Qui, nei giardini della Piazza, c’è stata l’esposizione della mostra fotografica allestita dalla sezione dell’ANPI e patrocinata dall’amministrazione comunale.
Tale rassegna ha documentato, con immagini fotografiche, il crudo realismo, gli orrori dell’ultima guerra, ed i molteplici aspetti della deportazione e dello sterminio nazista.
Anche la Sezione dell’ANMIG di Sarno, con queste poche righe, ha inteso commemorare una data che è stata il punto di partenza di tante vicende che ci hanno accompagnato per settantaquattro anni e che sono state di stimolo innovatore almeno per tre Generazioni.