Siena dedica una serata al Milite Ignoto
Un evento davvero molto partecipato a Siena in occasione delle celebrazioni per i cento anni dalla traslazione della salma del Milite Ignoto.
Questo il testo pronunciato dal Presidente della Sezione di Siena, Dott. Andrea Fontani, in occasione della serata dedicata al soldato ignoto:
“Buonasera e benvenuti,
questa sera ci ritroviamo per commemorare, a 100 anni di distanza, la traslazione della salma del Milite Ignoto, nell’Altare della Patria. E ci ritroviamo a farlo nel salone delle assemblee della Casa del Mutilato.
Credo che il luogo sia significativo. I Mutilati e Invalidi e, soprattutto i Caduti, sono stati coloro che hanno pagato il prezzo più alto alla partecipazione dell’Italia ai due conflitti mondiali.
Mi sembra, quindi, giusto e doveroso che noi, che grazie al loro sacrificio viviamo in questo nostro meraviglioso Paese e godiamo dei frutti di 70 anni di pace e democrazia, gli rivolgiamo un pensiero ed un ricordo grato.
Ricordo che, personalmente, va a mio nonno, Guido Marchini, classe 1896 che, dalla nostra provincia, si ritrovò a combattere sulle Dolomiti.
Sicuramente era la prima volta nella sua vita che vedeva quei territori e, come lui, altre centinaia di migliaia di giovani.
Nell’immane tragedia della guerra, quello fu forse il primo momento in cui gli italiani, perlomeno quelli che provenivano dalle classi più popolari, si sentirono tali.
Nulla, all’epoca, accomunava piemontesi e siciliani, toscani, laziali o chiunque altro. Certamente nemmeno la lingua, visto che molti di loro non parlavano che in dialetto.
Il ritrovarsi fianco a fianco in trincea, condividendo fame, freddo e tragedie, fu, ripeto, forse il primo momento in cui si sentirono un unico Popolo.
Questo, probabilmente, è il motivo per cui il viaggio del Soldato Ignoto da Aquileia a Roma, fu vissuto con grande partecipazione popolare.
Chiunque riconosceva nel feretro il commilitone più sfortunato, il parente che non aveva più fatto ritorno.
Questa partecipazione, questa pietas e la memoria di quei tragici giorni di guerra, sono il motivo che ci ha spinti a questo nostro incontro.
D’altronde, da quando l’ineluttabilità del trascorrere del tempo, ci ha privati della maggior parte dei nostri soci storici, e sono praticamente venuti a mancare i compiti relativi alla loro assistenza economica e materiale, l’Associazione si è data come fine principale, il mantenimento della memoria storica ed il perpetuamento dell’ideale di rifiuto della guerra, già richiamato nel manifesto fondativo del 1917.
Con questo spirito abbiamo ben volentieri aderito alla realizzazione di questa serata, suggeritaci dai nostri relatori, ai quali cedo ben volentieri la parola, dopo aver dato lettura dei messaggi di saluto inviatici dalla Presidente Regionale A.N.M.I.G. Dottoressa Ellena Pioli, e dal nostro Presidente Nazionale Professor Claudio Betti”.
Dott. Andrea Fontani
Presidente della Sezione di Siena