Perugia festeggia il XX Giugno 1859 e 1944, la bandiera dell’Anmig alle celebrazioni

20 Giugno 2024, pubblicato da

PERUGIA – L’A.N.M.I.G. ha preso parte anche quest’anno alle celebrazioni del XX Giugno, data doppiamente simbolica per gli eventi del 1859 e del 1944. La cerimonia si è aperta con l’accensione, da parte dei vigili del fuoco, della fiaccola sulla cima del monumento ai Caduti del 20 Giugno 1859. Dopo la deposizione di una corona d’alloro alla presenza delle massime autorità istituzionali e militari cittadine e dell’intervento del sindaco Andrea Romizi, si è esibito il coro della scuola XX Giugno che ha intonato l’inno di Mameli e l’inno alla gioia. Con le bandiere delle Associazioni Combattentistiche e d’Arma a fare da sfondo (erano rappresentate, oltre all’Anmig, anche l’Anei, l’Associazione Bersaglieri e l’Associazione Carabinieri), è stata poi deposta una corona alla lastra che commemora l’ingresso degli Alleati in città, avvenuto il 20 giugno 1944. Analoghe cerimonie si sono tenute alla lapide che ricorda i patrioti fucilati al poligono di tiro, al cimitero monumentale e al monumento alle vittime di tutti i genocidi in piazzetta Puletti.

Per l’Anmig erano presenti Remo Gasperini, presidente del Comitato Regionale, Rita Bacoccoli presidente della Sezione di Perugia, l’economo Fausto Rosati e il vice presidente Riccardo Gasperini.

Durante la celebrazione, nel suo undicesimo e ultimo intervento da sindaco, Romizi ha citato Capitini, Guardabassi e ha sottolineato il valore delle due date simbolo per la città, il 20 giungo 1859 e 1944. «Il 20 giugno è uno dei fondamenti più importanti del nostro stare insieme e del nostro vivere civile. Al 20 Giugno come perugini, senza distinzioni, si deve volere bene, con spirito di concordia ed unità, vivendo questa giornata in armonia». «E allora ancora una volta – ha detto in conclusione -, in questa giornata così significativa, all’ombra del monumento del Fringuelli, risuoni il fremito della storia e il sapore della fierezza, risuoni il grido “viva la libertà, viva Perugia, viva i perugini”».