Una mostra documentaria a Macerata

4 Luglio 2024, pubblicato da

Sabato 29 giugno 2024 nell’atrio di Giurisprudenza, dell’Università di Macerata, della sede storica in piazza della Libertà si è aperta la Mostra promossa dall’Università di Macerata in collaborazione con l’Istituto Storico Macerata, Comune di Macerata e Fondazione Carima, con il patrocinio di Anpi Macerata, dell’Associazione Nazionale Mutilati e Invalidi di Guerra e della Casa della Memoria di Urbisaglia e di Servigliano.

Un allestimento di foto e documenti curato da Andrea Paolini e Mara Picone, che pone in evidenza un aspetto tanto importante quanto inedito del passaggio del fronte sul territorio regionale: il ruolo degli Alleati. La mostra si basa sul fondo archivistico “Marche liberate”, che è frutto dell’attività di ricerca documentaria condotta dallo storico anglosassone Roger Absalom (1929-2009). La raccolta proprietà della Fondazione Carima, è stata donata recentemente all’Istituto storico di Macerata, con lo scopo di valorizzare e rendere fruibile tutto il materiale attraverso esposizioni e pubblicazioni.

All’inaugurazioni presenti oltre ai curatori, Annalisa Cegna direttrice dell’Istituto storico cittadino e Giuseppe Cerquetti, 96 anni e memoria vivente, quindi testimone, del passaggio del fronte nella provincia di Macerata. I lavori sono stati coordinati dalla prof.ssa Lina Caraceni dell’Università. Sono intervenuti per i saluti di rito il Prof. Francesco Rocchetti dell’Anpi Provinciale, la Prof.ssa Giovanna Salvucci per la Casa della Memoria di Urbisaglia e la prof.ssa Daniela Meschini che ha portato i saluti della presidente della sezione Gilda Coacci e del Presidente Nazionale Claudio Betti confermando l’importanza della ricerca documentaria e la promozione della cultura storica e di impegno sociale per dare sempre più valore ai valori della Pace, della Democrazia e della Libertà.

Absalom fu ufficiale britannico durante la campagna d’Italia, conobbe direttamente situazioni e ambienti della Resistenza e dimorò in Italia negli anni Cinquanta. Tornato in Inghilterra, insegnò lingua, letteratura e storia italiana all’Università, interessandosi di storia contemporanea italiana. Il fondo “Marche liberate” è costituito da circa 6500 documenti di fonte angloamericana, restituiti in copia e volti al recupero storico del ruolo degli Alleati nella Liberazione e nella ricostruzione politico-economica della Regione Marche.

Daniela Meschini