Festa al socio Codignoni, 103 anni, al momento conviviale della sezione di Gubbio
GUBBIO – Dopo l’annuale assemblea, la sezione di Gubbio ha raccolto soci storici, nuovi socie simpatizzanti per il tradizionale pranzo. Ottima la organizzazione del presidente Aldo Vispi che ha così voluto salutare i presenti: “Vorrei iniziare questo mio intervento salutando e ringraziando le autorità che hanno risposto al nostro invito: la loro presenza ci onora e conferma che la nostra Associazione è tenuta in considerazione dalla comunità eugubina. Poi il mio saluto va ai soci, ai simpatizzanti e ai loro familiari che partecipano ogni anno numerosi a questo convivio che vuole essere un momento innanzi tutto di ricordo per i nostri soci storici che ci hanno lasciato in eredità un’associazione dai forti valori. E per chi non c’è più vi chiedo adesso un momento di silenziosa riflessione con un minuto di silenzio. Riprendo dicendo che la nostra associazione, ormai ultracentenaria, rappresenta oggi più che mai un sodalizio che custodisce i valori fondanti della nostra democrazia: in tempi in cui la guerra divampa non lontano da noi, tenere vivo il ricordo di chi si è sacrificato per garantirci un paese libero e democratico è più che mai doveroso. Sia chiaro: come dice la nostra costituzione l’Italia ripudia la guerra e noi che abbiamo avuto gli affetti più cari colpiti con malattie e mutilazioni per cause di guerra siamo più che mai convinti che è necessario ogni singolo sforzo, nelle parole e nei fatti, per garantire il mantenimento della pace così faticosamente conquistata. Cari soci, la nostra sezione che come sapete ha sede in via Domeniconi, custodisce i fascicoli di tutti i soci storici che nel tempo sono stati iscritti. Sono preziose pagine di storia che vogliamo preservare a futura memoria. Per questo stiamo predisponendo un lavoro di archiviazione che, oltre al mantenimento, consentirà a tutti voi, una volta finito il lavoro, di consultare i documenti dei vostri cari. Inoltre, provvederemo a recuperare e ordinare anche tutte le fotografie che nel tempo hanno documento la nostra attività e inostri momenti conviviali. Sarà bello rivedere i nostri i volti dei nostri nonni e dei nostri padri che all’Associazione tenevano moltissimo. Già questi, oltre l’aspetto morale del mantenimento della memoria, sono buoni motivi per tenere in vita la sezione. Colgo l’occasione per invitarvi a mantenere la iscrizione e a favorirne altre sensibilizzando i vostri familiari più giovani che si possono iscrivere a sedici anni compiuti e i vostri amici che condividono i nostri ideali di pace, fratellanza e amore per la storia. Prima dei saluti è un piacevole obbligo fare gli auguri e i complimenti al nostro fantastico centenario Corrado Codignoni che di anni ne ha compiuti 103 ed è vicino ai 104. E voglio ricordare alcuni passi della sua storia: Marconista del Genio Trasmissioni, Corrado ha operato Libia nella Campagna del Nordafrica, a pochi mesi dall’inizio della Seconda guerra mondiale. Diretto a Tripoli, si imbarcò sul transatlantico «Conte Rosso» della Marina mercantile, il cui nome evoca ancora oggi un terribile ricordo. A circa 10 miglia da Capo Murro di Porco il transatlantico, infatti, incrociò un sottomarino inglese, dal quale venne colpito. Codignoni, per scampare alle fiamme, si buttò in mare, senza salvagente. Restò tutta la notte in acqua, aggrappandosi a una zattera. All’alba del giorno successivo venne raccolto da un incrociatore tramite una gomma calata in acqua, miracolosamente ancora vivo. Dopo poco tempo, una volta ripresosi, Codignoni tornò al fronte, prima l’Albania e dopo poco la partenza per il fronte russo. Anche le insidie del gelo e della prigionia in Russia, durata fino alla fine della guerra, lasciarono un segno profondo nella sua storia, che oggi prosegue, decisamente in maggiore tranquillità, a Branca, dove vive insieme ai suoi parenti. Viva l’Anmig, viva l’Italia”.