In Lunigiana con l’Anmig per non dimenticare
Anche quest’anno l’Associazione Mutilati e Invalidi di Guerra della sezione di Aulla-Lunigiana, ha partecipato alla 72^ commemorazione dell’eccidio di Mommio, nel comune di Fivizzano.
Oltre alle altre Associazioni combattentistiche e autorità civili e militari, in rappresentanza dell’Anmig erano presenti il presidente della sezione Cav. Dino Gerini ed il Fiduciario di Fivizzano Franco Gallini insieme con un numeroso pubblico.
All’indomani dell’8 settembre 1943 Fivizzano venne occupata dalle forze d’invasione tedesche e dai reparti fascisti della zona, diventando così una sorta di fortezza dei comandi nazifascisti in prossimità della Linea Gotica. A questo controllo iniziarono ad opporsi le prime formazioni partigiane, come quella di Sassalbo. I nazifascisti in risposta diedero vita alle prime azioni di rastrellamento per disperdere le formazioni partigiane che crescevano esponenzialmente. Una di queste operava proprio vicino a Mommio e per la sua presenza i nazifascisti decisero di operare un rastrellamento proprio nel paese di Mommio. Erano il quattro e cinque maggio 1944, le camionette arrivarono in paese e quasi duemila uomini assediarono il borgo, presero gli uomini in età da lavoro e li portarono via. Perquisirono poi le case e trovando il contenuto dei lanci fatti dagli americani iniziarono a bruciarle e uccidere coloro che erano sospettati di essere partigiani e anche chi tentava la fuga nei campi e nei boschi. Furono uccise 22 persone in quei giorni, la maggior parte civili.
Nel commemorare questi tremendi fatti, l’Anmig dimostra la vicinanza e collaborazione con le istituzioni locali, contribuendo a ricordare chi versò il sangue a causa di una ferocia inaudita.