Bianchina, presidente di Oristano, celebra il 25 aprile
Questo il discorso di Francesco Bianchina, storico Presidente Anmig di Oristano, tenuto a Nurachi il 25 aprile 2016
“Cittadini,lavoratori Sciopero generale contro l’occupazione tedesca, contro la guerra fascista per la salvezza delle nostre terre, delle nostre case, delle nostre officine. Come a Genova e
Torino, ponete i tedeschi di fronte al dilemma: arrendersi o perire”.
E’ il 25 aprile del 1945 quando il Comitato di Liberazione Nazionale Alta Italia, con sede a Milano, di cui facevano parte Luigi LONGO, Sandro PERTINI ed altri, proclamò l’insurrezione in tutti i territori ancora occupati dai nazifascisti, indicando a tutte le forze partigiane attive nel Nord Italia facenti parte del Corpo Volontari della Libertà, di attaccare i presidi fascisti e tedeschi imponendo la resa, giorni prima dell’arrivo delle truppe alleate.
Entro il I maggio tutta l’Italia settentrionale fu liberata. Bologna il21 apile, Genova il23, Venezia il 28 aprile da parte dei marinai del Battaglione San Marco. La liberazione pose fine a venti anni di dittatura fascista e a cinque anni di guerra.
L’anniversario della Liberazione d’Italia è un giorno fondamentale per la storia d’Italia ed assume un particolare significato politico – militare, in quanto simbolo della vittoriosa lotta di resistenza militare e politica attuata dalle forze partigiane durante le seconda guerra mondiale a partire dall’9 settembre 1943 contro il governo fascista della Repubblica Sociale Italiana di Mussolini e l’occupazione tedesca.
E’ l’inizio di una nuova era per l’Italia. Il dopoguerra ha visto tutta la popolazione, lacerata dai sdcrifici e dalle privazioni, unita e compatta nella ricostruzione dei danni subiti dai bombardamenti e dai saccheggi e distruzione ad opera dei tedeschi in fuga all’Italia. E le terre furono nuovamente coltivate.
Finalmente I’Italia era libera e democratica e il 2 giugno 1946 con la chiamata alle urne anche delle donne per il referendum monarchia o repubblica, la popolazione scelse la repubblica.
Viva le forze armate , viva la Repubblica, viva l’Italia
Francesco Bianchina