Ricordi di 100 anni fa nell’alto Isonzo

25 Gennaio 2017, pubblicato da

La zona di Bovec (Plezzo) è stata un luogo molto importante per gli eventi della 1° Guerra Mondiale.

In questa pianura, nell’ottobre del 1917, è avvenuto uno spaventoso bombardamento con l’uso di gas venefici che hanno permesso alle truppe austro-ungariche di aggirare il fronte italiano penetrando attraverso la Valle dell’Uccea sino a Carnia di Venzone tagliando fuori tutte le truppe alpine che si trovavano nella zona Carnia.

L’intervento accuratamente preparato ha sortito una disfatta inimagginabile della 2° Armata posta a difesa del sistema offensivo dell’Alto Isonzo.

In seguito alla perdita di questa linea l’esercito italiano ha dovuto ritirarsi sino al Piave dove ha posto una strenua resistenza al nemico permettendo il salvataggio di tutti i soldati della 3° Armata che erano impegnati nel Basso Isonzo.

La Valle dell'Alto Isonzo vista dalla Valle dell'Uccea
La Valle dell’Alto Isonzo vista dalla Valle dell’Uccea
Monte Rombon da cui le artiglierie austro-ungariche martellavano le trincee italiane nell'Alta Valle dell'Isonzo a Plezzo
Monte Rombon da cui le artiglierie austro-ungariche martellavano le trincee italiane nell’Alta Valle dell’Isonzo a Plezzo
Il Monte Nero (Kern) visto dal Monte Canin
Il Monte Nero (Kern) visto dal Monte Canin

 

Sul Monte Canin 2200 mt con la bandiera dell'ANMIG sul confine italia/Slovenia
Sul Monte Canin 2200 mt con la bandiera dell’ANMIG sul confine italia/Slovenia