Barletta, restaurata la targa della Cappella-Ossario dei Caduti

25 Ottobre 2018, pubblicato da

“Rivolgersi agli ossari. Non occorre biglietto. Rivolgersi ai cippi. Con il più disperato rispetto” Andrea Zanzotto

In occasione della chiusura delle commemorazioni per il Centenario della Grande Guerra, l’A.N.C.R. (Associazione Nazionale Combattenti e Reduci) unitamente all’Associazione A.N.M.I.G. (Associazione Nazionale fra Mutilati e Invalidi di Guerra) sezione di Barletta, hanno restituito lustro e splendore alla targa antistante la Cappella-Ossario dei Caduti all’interno del Cimitero di Barletta, realizzata il 2 novembre 1948 dalla stessa Associazione dopo il restauro del monumento.

“L’associazione Nazionale Combattenti e Reduci auspice il comune
volle decorosamente restaurato questo monumento a perenne memoria dei
concittadini caduti in guerra”

La Cappella, costruita nel 1930 su progetto dell’Architetto Ing. Cav. Arturo Boccassini, su pressione dell’Associazione Nazionale Famiglie Caduti in Guerra e Associazione Combattenti, ha un enorme significato simbolico, che si esplica nelle parole sacrificio e memoria: la memoria rispettosa, anche dell’assurdo e del dolore, che ha la funzione di riscattare il presente.

Essa è strutturata esternamente come una garitta, che raffigura la difesa dei confini della Patria, con dei bossoli disposti lateralmente e difronte uniti da una catena al fine di sublimare il vincolo di amore per la Patria comune ai Caduti in guerra.

Internamente si sviluppa a forma di croce greca, nella cui nicchia di fondo si erge l’altare, sui cui lati ci sono delle lastre di marmo con incisi i nomi dei caduti e due colombaie di dodici urne, dove furono traslate le salme dei caduti.

Il monumento è intriso di dolore, valore e coraggio. Il coraggio di uomini semplici, molti di loro poco più che ragazzi, che hanno combattuto per gli ideali di unità e libertà, di pace e democrazia.

Il gesto compiuto, fa tornare alla luce una piccola parte dello splendore della Cappella e testimonia la volontà di tener vivo il ricordo attraverso opere volontarie oltre che a sostenere tanti

concittadini e i familiari delle vittime affinché vengano eseguiti al più presto interventi di manutenzione e restauro all’interno della cappella.