Zuanne Micheli Pittalis Centenario di Illorai
Il 27 dicembre il Socio Giovanni Michele Pittalis (Zuanne Micheli Pittalis) nato a Illorai nel 1918, festeggia il suo centesimo compleanno ed è nell’élite dei longevi locali. Tutto il paese unito nei festeggiamenti che hanno avuto inizio con la celebrazione della Santa Messa presieduta dal Vescovo emerito Giovanni Dettori e celebrata da Don Pierre Maya e i i Monsignori Gavino Leone e Tonino Cabizzosu. La celebrazione è stata accompagnata dal coro maschile Santu Juanne che ha eseguito i canti sardi tradizionali. Alla fine della celebrazione al longevo e vivace Tziu Zuanne sono stato consegnati doni e attestati, i più graditi sono stati i riconoscimenti dell’Associazione Nazionale Mutilati ed Invalid di Guerra, animata da grandi idealità sociali e impegnata nel consolidamento della Pace e della libertà, donati dalla Presidente Regionale Agnese Delogu e dal Presidente della Sezione di Sassari Salvatore Manca, la medaglia del Centenario dell’ANMIG e l’attestato di Benemerenza inviato dal Presidente Nazionale prof. Claudio Betti.
Zuanne Micheli è uno dei sopravissuti alla tragica vicenda bellica dell’affondamento della motonave Neptunia, adibita nel 1941 al trasporto delle truppe italiane verso il fronte libico e colpita da un siluro del sottomarino Upholder del “famigerato predatore delle nostre unità” comandante David Wankyn. Pittalis appartenente al XX Reggimento Artiglieria Contraerea, era allora aggregato alla Marina Militare con funzione di difesa del convoglio salpato da Taranto, e destinato a raggiungere Tripoli, fu colpito a largo di Misurata (Tripolitania). Nei ricordi del centenario sono ancora vivi gli “attimi di smarrimento” al segnale di abbandono nave e “la sensazione di sgomento e terrore, mentre ero in balia delle onde, mentre le scialuppe non erano sufficienti per tutti” e “ le interminabili 6 ore aggrappato con disperazione e forza ad una trave di legno. Ricorda ancora: “ Siamo stati ripescati, stremati e increduli, dal cacciatorpediniere Gioberti che ci ha condotto a Tripoli”. Riflette tuttora con estrema nitidezza e racconta a sua moglie Laura ai 4 figli e 8 nipoti, il trauma subito nel naufragio e la pesante condizione vissuta da soldato e da uomo. Tziu Pittalis, da giovane ha svolto il lavoro di pastore – contadino e nel dopoguerra ha sviluppato continuativamente un’attività commerciale a Illorai.
La comunità Illoraese capitanata dal Sindaco Maria Giovanna Pittalis ha poi festeggiato il Centenario nei locali della scuola Elementare dove sono stati offerti cibo, dolci e buon vino augurale.