Assemblea elettiva a Piacenza
Era presente, in rappresentanza del Comitato Centrale, il Presidente Regionale Anmig e Fondazione per l’Emilia Romagna dottor Adriano Zavatti, membro del Comitato Centrale e Presidente della sezione di Modena. Inoltre, erano presenti il Vicepresidente regionale Carlo Ronconi e la dott.ssa Maria Grazia Folloni, componente la Consulta nazionale della Fondazione e referente regionale del progetto “Pietre della Memoria”.
Hanno onorato l’Associazione, con la loro presenza, in rappresentanza dell’ A.N.V.C.G., il Presidente Fellegari; in rappresentanza dell’ANPI di Piacenza, Alberto Gorla del Consiglio di Presidenza e, in rappresentanza dell’UNMS, il Presidente Massimo Rivetti.
Oltre ai normali lavori assembleari che prevedevano anche il rinnovo delle cariche sociali, i numerosi soci intervenuti hanno festeggiato e accolto con calore il consocio Callisto Carini, decano della sezione.
Carini è un distinto centenario, dalla parola franca e sincera che all’età di 98 anni, con entusiasmo giovanile, ha raccolto i propri ricordi dandoli alle stampe nel libro: “Memorie della prigionia in Germania 1943-45 di un internato I.M.I. Schiavo di Hitler”. Questo suo contributo è servito ad illustrare ai giovani le sofferenze subite dagli IMI quali deportati nei campi di prigionia e di lavoro tedeschi nell’ultimo conflitto mondiale a seguito dei tragici eventi dell’8 settembre 1943.
Per il suo impegno a favore della testimonianza e conservazione della memoria degli IMI, la sezione ha conferito un attestato e la relativa medaglia di “Socio Benemerito della sezione di Piacenza” che è stata consegnata dal Presidente regionale Adriano Zavatti.
In questa occasione è stato presentato alla città, grazie al rilievo offerto dalla stampa locale, il libro sulla storia associativa nazionale Passato, Presente Futuro. Come sottolineato dal Presidente regionale, questa pubblicazione, curata dal vice Presidente Nazionale Valdo del Lucchese, rappresenterà negli anni futuri l’indispensabile punto di riferimento per comprendere la storia dell’Associazione sia nazionale che locale. Infatti sarà possibile analizzare il materiale d’archivio conservato dalle sezioni Anmig, avendo come indispensabile filo conduttore questo primo contributo della storia associativa. Grazie a quest’opera sarà possibile incardinare alla storia nazionale dell’Anmig tutti quegli interventi di recupero della locale memoria associativa che le singole sezioni vorranno pubblicare.
Con l’aiuto di alcune diapositive la Folloni ha illustrato l’importante lavoro svolto a livello regionale nel coinvolgere tanti studenti e docenti quali “esploratori della memoria”. La Folloni ha sottolineato come l’incontro conclusivo del progetto, per l’anno scolastico 2013-2014, tenutosi a Modena, ha evidenziato il suo alto valore morale ed educativo. Questa iniziativa non solo si prefigge lo scopo di conservare la memoria del sacrificio dei padri presso le nuove generazioni, ma vuole sottolineare il ruolo di testimonianza da loro svolto nel sostenere la pace, la convivenza civile tra i popoli e il ripudio della guerra.
Al termine dell’Assemblea le operazioni di scrutinio hanno confermato, per il prossimo triennio, il Consiglio direttivo uscente, segno dell’apprezzamento dei soci per il lavoro svolto nel promuovere con energia e determinazione il rinnovamento della sezione per renderla attiva e vitale negli anni futuri.