A Macerata, insieme per non dimenticare
di Daniela Meschini*
Anche quest’anno, come consuetudine ormai da qualche tempo, la nostra Associazione in collaborazione con Appassionata e il Convitto Nazionale il 12 febbraio ha proposto agli studenti un’esperienza di musica e riflessione nell’Aula Magna dell’ITE “ Gentili” di Macerata. Dopo il saluto della Prof.ssa Gasparrini Presidente di Appassionata, della Dirigente scolastica Prof.ssa Annamaria Marcantonelli e della Dirigente dell’Ufficio Scolastico Provinciale dott.ssa Carla Sagretti, i ragazzi hanno ascoltato la musica del Trio Driadel. I musicisti, Marco Valabrega (violino e viola), Marco Camboni (contrabbasso), Gianluca Casadei (fisarmonica) e la bellissima voce di Yasemin Sannino, da tempo si esibiscono in formazioni ispirate alla musica ebraica decidendo di unire varie esperienze per cercare all’interno le radici più profonde, equamente divise tra l’universo sefardita legato alla cultura arabo-spagnola e quello askenazita, di derivazione balcanica e mitteleuropea. Hanno spiegato il significato di DRIADEL che vuol dire “trottola” un gioco ebraico con quattro facce usata dai rabbini in occasione della festa ebraica di Hanukkà, per l’insegnamento dell’alfabeto. Dopo la parte musicale, gli studenti sono stati coinvolti dalla prof.ssa Meschini nel racconto della storia di una ferita profonda della memoria: “L’infanzia uccisa”, quella della Shoah, vissuta dai bambini e da ragazzi. Nell’introduzione la professoressa ha detto: “Riflettiamo con gli occhi dei bambini deportati ad Auschwitz e negli altri campi di sterminio perché la disperazione e lo smarrimento dei bambini della Shoah, costretti a non andare più a scuola, a nascondersi, a fuggire lontano, senza che prima di allora avessero mai avuto un’idea precisa di cosa significasse per loro essere ebrei, non è stata immaginazione, ma triste realtà e ancora oggi è terribile realtà”. Il percorso storico è stato arricchito dalla lettura di poesie di chi quel dramma ha vissuto, come Edith Bruck ospite l’anno scorso a Macerata dove ha ricevuto la Laurea honoris causa in filologia. Successivamente sono state lette alcune drammatiche poesie dei bambini di Terezín per terminare l’approfondimento con il dramma dei bambini ebrei orfani sopravvissuti. A conclusione dell’incontro la Presidente dell’ANMIG, Gilda Coacci, ha ringraziato in modo particolare i ragazzi per l’attenzione e la serietà ricordando ancora una volta che compito della nostra Associazione è quello di tenere viva la memoria perché la guerra non vinca mai sulla pace.
*Vicepresidente sezione di Macerata – Comitato Centrale