Alleati a Perugia nel 1944, in sezione la conferenza dei “Giovedì dell’Anmig”

PERUGIA – Quest’anno il tradizionale appuntamento de “I giovedi dell’ANMIG” della sezione di Perugia si è aperto con la presentazione del libro di Andrea Maori “Alleati a Perugia nel 1944 – Cronache e diari inediti” edito da Francesco Tozzuolo, presso il salone multimediale della sezione in Via Ascanio Della Corgna.
La Presidente della Sezione Rita Bacoccoli ha introdotto l’iniziativa di fronte ad una audience attenta ed interessata presentando Andrea Maori. Archivista e ricercatore indipendente è una figura importante della vita culturale locale avendo al suo attivo dal 1988 ad oggi numerose pubblicazioni di storia politica novecentesca. La discussione tra l’autore ed Elvio Napolitano, membro della sezione Bonfigli Tomovich dell’ANPI perugina e cultore della materia, si è sviluppata partendo da una breve narrazione degli eventi sulla liberazione di Perugia da parte
degli Alleati il 20 giugno 1944. La storia si arricchisce delle testimonianze dirette dei protagonisti attraverso la pubblicazione integrale, nella seconda parte del libro, dei diari inediti del Notaio Francesco Briganti e di una giovane barista dal nome fittizio di Silvana, scritti in presa diretta da protagonisti diversi per sensibilità, cultura, idee politiche che hanno vissuto la liberazione in modo assai diverso tra loro.
Nel libro dopo i diari troviamo un articolo ricco di dettagli scritto da un anonimo giornalista per il Corriere della Sera dell’ 11 e 12 settembre 1944, il giornale era ancora pubblicato nella Repubblica Sociale Italiana non ancora liberata dagli alleati. Seguono le relazioni dei Parroci Giovanni Ciscato e Federico Vincenti prodotte per aderire alla richiesta di Mons. Mario Vianello Arcivescovo di Perugia e Città della Pieve per avere un quadro sullo stato delle chiese all’indomani della liberazione. Quelle descritte sono tracce indelebili, ancora fresche ma soprattutto vere, narrazioni di sentimenti ed emozioni di chi ha vissuto eventi eccezionali che tuttavia non hanno
assunto un significato univoco per tutti i protagonisti. Quella che per i più è stata vissuta come liberazione
ha assunto per taluni il significato dell’occupazione conseguenza di una dolorosa sconfitta.
Molti sono stati gli eventi e i protagonisti ricordati grazie anche alla proiezioni di immagini dell’epoca. Per i presenti è stata indubbiamente la parte più coinvolgente per il forte impatto emotivo che ha causato poter vedere alcuni dei protagonisti degli eventi, la città di 80 anni fa all’indomani di quel 20 giugno, le macerie a seguito dei danni subiti a causa dei bombardamenti, l’ironica conclusione è stata la presentazione dello sfottò dei C.O.S. (Centro di orientamento sociale) ideati da Aldo Capitini come esperimento di democrazia di base, canzonati in una vignetta satirica della testata locale Il Buffone del 15 luglio 1944 e diventati C.O.S. (Confusione Organizzata Sociale).
La serata si è conclusa, come ormai tradizione, con un allegro e condiviso brindisi che rinsalda i legami tra i soci che dimostrano sempre di partecipare volentieri alle iniziative proposte per la condivisione degli ideali di pace e fratellanza che improntano di sé la vita associativa della nostra organizzazione.
Il filmato della conferenza, curato dal vice presidente della sezione Riccardo Gasperini.