Anmig Foligno, gran festa con diplomi e crest per i 100 anni di Egidio Metta
FOLIGNO – Il 15 giugno scorso si è svolta, nelle vicinanze di Foligno, la grande festa di Egidio Metta che ha compiuto Cento anni. Si dice felice di aver raggiunto questo traguardo anche se le forze non sono più quelle di una volta. Un compleanno veramente speciale visto che il festeggiato è perfettamente lucido con la voglia di raccontare la sua storia, una storia particolare perché Egidio è reduce della seconda guerra mondiale. Oggi la sua giornata tipo comincia alle 9 del mattino, sempre ben ordinato e curato, mai fuori posto, la barba fatta, fa colazione con sua moglie ed il fatto di averla ancora al suo fianco – dice Egidio – è qualcosa di meraviglioso. Guarda la TV, il riposino pomeridiano, poi una cena frugale ed intorno alle 22,30 a dormire. Deciso di carattere e di animo buono, alla domanda di come è stata la sua vita, egli con timbro ben marcato di voce afferma:
“Dopo appena pochi mesi dalla mia nascita ho respirato aria satura di odore di polvere da sparo. Nella seconda guerra mondiale sono combattente, reduce dai campi di concentramento tedeschi in Polonia, invalido militare. Sono uno degli ultimi “padri” che hanno votato per la fondazione della Repubblica Italiana”. Egidio, grado di Capitano, è un uomo che ha svolto scrupolosamente il suo lavoro presso la Caserma Gonzaga di Foligno riscuotendo piena fiducia ed apprezzamento dai suoi superiori. Altrettanto scrupolosamente ed instancabilmente Egidio ha offerto il suo contributo per aver ricoperto il ruolo di Economo presso l’Associazione Nazionale Mutilati ed Invalidi di Guerra di Foligno dove è iscritto sin dal 1951. E’ stato anche Presidente del Sodalizio, divenendo personaggio pubblico. Ora è Presidente Onorario sezionale. Per la sua lunga militanza nel Sodalizio e per aver offerto il suo contributo alla Patria, già insignito della onorificenza di Cavaliere della Repubblica, l’ANMIG di Foligno ha ritenuto di proporlo per il riconoscimento di Cavaliere Ufficiale del quale orgogliosamente Egidio si fregia. Oggi, Fiorella Agneletti, Presidente ANMIG, accompagnata dal Consigliere Antonio Fiordi, non poteva mancare all’importante traguardo raggiunto da Egidio. Insieme a lei, molte sono state le figure istituzionali presenti e non, che gli hanno formulato gli auguri a partire dalla massima autorità cittadina avv. Stefano Zuccarini, neo eletto Sindaco, che ha delegato il Consigliere Ivano Ceccucci a rappresentarlo con la consegna del crest decorato con il tipico distintivo della città di Foligno, il quale si è detto onorato di partecipare a questo particolare evento perché personaggi come Egidio sono emblematici e capaci di trasmettere ai giovani, e non solo, gli autentici valori della vita. Il Presidente Nazionale ANMIG prof. Claudio Betti ha fatto giungere, da Roma, il Diploma di Benemerenza a Egidio Metta per il suo centesimo compleanno, significativo riconoscimento per comprovati meriti. Anche Fiorella Agneletti, nella duplice veste di componente della Direzione Nazionale ANMIG e di Presidente della Sezione di Foligno, ha consegnato l’Attestato di Benemerenza a Egidio quale segno di riconoscimento della fedeltà e del contributo offerto nella lunga militanza al servizio del Sodalizio facendogli anche omaggio della stampa di uno scorcio della Foligno del 1578 riprodotta dall’artista Cipriano Piccolpasso. Non sono mancati anche gli auguri del Presidente Regionale ANMIG Remo Gasperini che per motivi familiari non è potuto intervenire.
Le espressioni augurali formulate ad Egidio sono state, quindi, le più diverse, giunte anche dall’ambiente assicurativo con il quale ha rapporti sia come fedele cliente sia come amico da moltissimo tempo oltreché da parenti, amici e conoscenti.
L’addobbo della sala ben curato, ha fatto da cornice al clima di festa ed ai tanti regali ricevuti da Egidio che, al momento dello spegnimento delle candeline ed al taglio della grande torta, ha voluto ringraziare tutti per le dimostrazioni di apprezzamento riservategli. Con i suoi racconti e le sue testimonianze, ci ha voluto così svelare il segreto della sua longevità oltre che ricordarci i valori e l’affetto della famiglia che lo ha sempre sostenuto. Cento anni spesi bene, dunque, che Egidio è disposto a spendere ancora con lo spirito di oggi e da parte nostra da emulare sapientemente.
Con la foto del numeroso gruppo di amici, parenti e nipoti che si sono stretti attorno a lui, visibilmente commosso, si è conclusa la festa del “Centenario” non priva di forti emozioni.