ANMIG Modena per il Festivalfilosofia 2020: Macchine di pace

2 Novembre 2020, pubblicato da

Grande successo di pubblico alla Presentazione dell’evento e numerosi visitatori alla Mostra allestita il 18, 19 e 20 settembre 2020, presso la Casa del Mutilato di Modena ed inserita nel programma ufficiale del Festivalfilosofia, in aderenza al tema di quest’anno: Macchine.

L’ Anmig, sezione modenese, ha presentato:

Macchine di pace: dalla protesi fissa alla bionica;

Risposte di ieri e di oggi alle mutilazioni di guerra.

Alla realizzazione della mostra hanno contribuito, insieme ad ANMIG Modena che ne ha curato l’organizzazione : ANMIG Parma, l’Istituto Ortopedico Rizzoli-Bologna, AMAR-Costruire Solidarietà e AUSL Modena.

La mostra, in pochi e ricchi pannelli, ha illustrato la storia e gli sviluppi più recenti delle protesi per le ferite di guerra, accompagnati dalla esposizione di reperti storici dalle guerre del ’900 e di realizzazioni d’avanguardia, attualmente utilizzate a favore delle popolazioni coinvolte nei conflitti ancora attivi in Siria, prodotte con tecniche innovative con l’utilizzo di stampanti 3D. Un esemplare funzionante ha consentito ai visitatori di vedere il formarsi di una protesi del tipo di quelle giornalmente prodotte a Damasco. L’ allestimento si è avvalso inoltre di una ricca proiezione di documentari originali prodotti per l’occasione e curati dagli organizzatori.

Viene da lontano, ma ha lo sguardo rivolto all’oggi, l’interesse dei soci e dei sostenitori dell’Associazione Nazionale Mutilati ed Invalidi di Guerra per queste “macchine di pace” che cercano di rimediare alle ferite prodotte dalle “macchine di guerra”. Alla base del progetto che ha sostenuto lo sforzo organizzativo, sono da evidenziare non solo il ricordo dei nostri Padri mutilati e invalidi, il loro mandato di diffondere tra le nuove generazioni la memoria storica delle guerre del 900 e la missione espressa dal Manifesto fondativo e dallo Statuto dell’ANMIG che riaffermano i valori di pace e solidarietà, ma anche uno sguardo attento al presente, con una rinnovata attenzione ai danni prodotti sulle popolazioni dalle guerre ancora in atto.

Sono macchine che parlano di tecnologia, sostenibilità e resilienza, nell’obiettivo di dare alle vittime dei conflitti, soprattutto bambini e civili, nuove prospettive lavorative e di vita, attraverso un circolo virtuoso di ricerca e solidarietà.

Alla presentazione, col coordinamento di Adriano Zavatti, Presidente di ANMIG Modena, hanno dato il loro contributo di idee e di approfondimenti:

Gian Carlo Muzzarelli, Sindaco di Modena;

Stefano Bianchi, Vice Presidente ANMIG Parma;

Andrea Spanò, Direttore del Distretto Sanitario dell’AUSL Modena;

Sara Nanni, Responsabile della comunicazione dell’Istituto Ortopedico Rizzoli – Bologna;

Patrizia Tomba, Responsabile della Biblioteca dell’Istituto Ortopedico Rizzoli;

Jean Bassmaji, responsabile di AMAR-Costruire solidarietà;

Carlo Masgoutiere, presidente della startup ARCHE 3D Mantova;

Claudio Betti, Presidente nazionale ANMIG, che ha concluso i lavori con un sentito apprezzamento per l’iniziativa, che testimonia la volontà dell’Associazione di continuare ad essere parte attiva della vita sociale nazionale e locale, come da un secolo a questa parte.

Un ringraziamento a soci, sostenitori e alle impiegate della sezione modenese di ANMIG che si sono spesi, con il consueto entusiasmo, per la riuscita dell’importante evento.