Assemblea della sezione di Perugia. Attività e conferenza sulle meridiane-Pietre della Memoria
PERUGIA- Lo scorso 19 ottobre, presso la sala convegni dell’Hotel Decò a Ponte S. Giovanni (Perugia) si è svolta l’assemblea annuale dei soci della sezione Anmig di Perugia. L’assemblea, che ha visto una numerosa partecipazione, oltre agli adempimenti burocratici con le approvazioni dei bilanci 2023 (consuntivo) e 2025 (preventivo), ha proposto una interessante conferenza sulle meridiane del socio Mauro Bifani, in particolare sono state illustrate quelle che sono anche Pietre della Memoria. Al termine c’è stato il festoso convivio che ha rappresentato un bel momento di socialità.
Di seguito uno stralcio dell’intervento della presidente della sezione dottoressa Rita Bacoccoli
“Saluto tutti gli intervenuti, la socia storica Adua Magri, colonna portante della sezione, i
soci tutti, Remo Gasperini Presidente Regionale membro del Comitato Centrale,
Fiorella Agneletti, Vicepresidente regionale Presidente della sezione di
Foligno, Membro della Direzione nazionale, Adriano Tofi Presidente della sezione di Assisi,
membro del Comitato Centrale, i Presidenti delle sezioni di Città di Castello Paolo Berrettini,
Gubbio Aldo Vispi , Terni Andrea Corvi, di Todi Paolo Ferracchiati, Gualdo Tadino con il
vicepresidente Marcello Guidobaldi. Saluto Anna Angelica Fabiani socia sostenitrice che
ringrazio per il prezioso lavoro di salvaguardia del patrimonio culturale della nostra sezione che
svolge insieme a Maria Brucato e Francesca Cristoferi, funzionarie dei beni culturali in
pensione. Saluto il Consigliere Mauro Bifani che ci racconterà di Meridiane e Pietre della
memoria.
In apertura di questa assemblea voglio ricordare i soci che ci hanno lasciato Anna Iacchettini
vedova Bartoccini ed Eva Suvieri vedova Brachelente, Franco Calistri socio sostenitore.
La nostra è una associazione storica che anche a Perugia ha più di 100 anni, parlare di
mutilati e invalidi di guerra sembrava un po’ antiquato, gli eventi degli ultimi due anni hanno
riportato di attualità quello che la nostra generazione nata subito dopo la Seconda guerra
mondiale e vissuta per quasi ottanta anni in pace non avrebbe mai potuto immaginare. Ci
troviamo di nuovo a temere la guerra, la abbiamo quasi a casa nostra. Mai come ora la nostra
testimonianza di affetto e rispetto per i nostri genitori è importante ed attuale. E’ fondamentale
mantenere viva la memoria.
I nostri genitori hanno regalato alla patria con grande senso del dovere e generosità i migliori
anni della loro vita, hanno ubbidito con diligenza, sofferto fame, freddo e caldo, paura, sono
rimasti feriti ed hanno subito menomazioni, combattendo una guerra che spesso non
comprendevano, subendo ingiurie permanenti nel fisico e nello spirito.
Non meno stolte sono le guerre attuali che ci hanno portato sull’orlo della 3a Guerra Mondiale.
Quello che è più grave che assistiamo inermi anche alla uccisione di un gran numero di civili
compresi donne e bambini. Per ribadire il nostro grande desiderio di pace e di cooperazione tra i
popoli è oggi particolarmente importante per noi veicolare il nostro messaggio di pace e
fratellanza, da questo deriva il nostro attaccamento alla associazione, ai suoi principi e ai suoi
valori.
Alla fine del 2023 sono state rinnovate le cariche sociali il consiglio è composto da Rita
Bacoccoli, Mauro Brachelente, Mauro Bifani, Alvaro Fabbri, Remo Gasperini, Riccardo
Gasperini, Emiliano Lasagna, Adua Magri, unica socia storica, Fausto Rosati.
Sono stati eletti Rita Bacoccoli Presidente Riccardo Gasperini Vicepresidente, Fausto Rosati
Economo, Emiliano Lasagna segretario. Il Collegio dei sindaci è composto da Alfredo Alunni
Presidente, Marina Bartoccini e Rino Luchini membri.
In prima battuta Fausto era stato confermato Economo e Vice Presidente ma dal Nazionale
hanno fatto osservazione sulla incompatibilità delle 2 cariche, su mia proposta il Consiglio ha
eletto all’unanimità Riccardo Gasperini. Voglio ringraziare Fausto per il lavoro svolto: per
l’impegno, la competenza e la passione che ha sempre contraddistinto il suo operato e dare un
benvenuto e augurare buon lavoro a Riccardo, che essendo di terza generazione rappresenta
una buon auspicio a garanzia della vita futura della associazione, il ringraziamento è anche però
per il contributo che ha sempre dato in tutte la iniziative ed in più campi dai più qualificati non
disdegnando neppure le incombenze operative.
Propongo un applauso e consegno loro simbolicamente il distintivo dorato.
Ho avuto occasione ultimamente di rileggere con attenzione il nuovo Statuto approvato
nell’ultimo Congresso che si è tenuto a Montecatini nello scorso mese di aprile. L’occasione
della lettura è stata per fare un raffronto con una nuova bozza di statuto revisionato che verrà portato in discussione al Congresso straordinario che si terrà il prossimo 29 ottobre a
Montesilvano.
Questa revisione si è resa necessaria per alcuni rilievi sollevati dal Ministero della Difesa,
organo tutorio della associazione. E’ stata una lettura assai interessante: all’art. 3 Oggetto della
attività ho potuto constatare come tutte le nostre attività sono perfettamente indicate nello
statuto. Le cito in maniera sintetica: promozione della cultura e della memoria storica, assistenza e protezione dei
soci, partecipazione alle celebrazioni istituzionali, tutela e valorizzazione del patrimonio. L’anno
ormai trascorso la nostra attività è stata proprio concentrata su questi temi nevralgici.
Il recente congresso è stato un momento molto stimolate di scambio di esperienze con le
altre sezioni, le numerosissime attività realizzate sono tutte rivolte a tenere viva la memoria e
tramandare sentimenti di pace e fratellanza.
Nella applicazione puntuale delle norme statutarie è stato sottoscritto dal Presidente Regionale
una convenzione con la Chiriofisiogen per la applicazione del 10% di sconto su prestazioni
strumentali e analisi a favore dei soci.
Sono state portate avanti le attività in Sezione con la realizzazione de i Giovedì dell’Anmig,
visite in città e quest’anno abbiamo finalmente potuto organizzare – dopo il lungo stop covid – la
cosiddetta Gita del Pesce che è un momento di piacevole socializzazione.
Il tema che avevamo individuato come oggetto di interesse era Perugia che abbiamo declinato
in diverse maniere dalla presentazione di libri alle visite culturali, ai rapporti con altre
associazioni, ricordo solo per fare un esempio la visita alla Società di Mutuo Soccorso. Le
iniziative hanno avuto sempre il gradimento dei soci ed hanno permesso di far conoscere la
nostra amata città sotto aspetti sconosciuti ai più.
Per il resto dell’anno continueremo con la presentazione di libri, con le visite e con lo scambio
di auguri natalizi per cui abbiamo in serbo una sorpresa. E’ nostra intenzione continuare su
questo filone e con le medesime modalità anche per il nuovo anno.
Come sezione abbiamo dato la collaborazione al progetto Pietre della Memoria e ad ogni altra
iniziativa intrapresa a livello regionale. Per il Progetto Pietre Riccardo fornisce il Know how
tecnico, Mauro revisiona le schede, Alvaro ed io facciamo parte della commissione esaminatrice
e vi posso assicurare che esaminiamo lavori entusiasmanti, Remo è il motore del progetto e
come sapete è il responsabile nazionale. Siamo ormai alla 12a edizione del progetto sempre
con il patrocinio del Presidente della Repubblica, con numeri lusinghieri sia per i lavori fatti che
per le visite al sito. Gli studenti sotto la guida attenta dei loro insegnanti producono dei lavori
stupefacenti, coinvolgenti ed emozionanti. Per fare solo 3 esempi il museo della memoria
virtuale creato da un istituto superiore di Foligno, brani musicali scoperti in un museo trascritti,
interpretati con strumenti dal vivo e rielaborati in un video nei luoghi reali degli eventi. A
Montecchio gli studenti hanno riscoperto la figura di un volontario diciannovenne morto appena
partito per un incidente in caserma, sepolto in un sacrario nel comune di Ravenna con il nome
sbagliato. I ragazzi hanno contattato il comune sono stati invitati e l’errore è tato emendato.
Sono storie belle anche se minori che ci fanno capire l’importanza di trasmettere la memoria e di
fare storia partendo dal basso e che danno ai ragazzi un forte senso identitario.
Anche quest’anno abbiamo aderito alla manifestazione nazionale Archivissima a cui abbiamo
partecipato in streaming insieme ad altre sezioni collegate da tutta Italia.
Abbiamo rappresentato la sezione alle celebrazioni del 25 aprile del 2 giugno, del 1 e del 4
novembre, sempre portando con orgoglio la bandiera, dando una visibilità alla sezione che
viene riconosciuta da tutte le istituzioni.
Siamo stati presenti alle assemblee delle altre sezioni portando il saluto e ricevendo libri che
hanno arricchito la nostra biblioteca.
Stiamo lavorando per la conservazione e la valorizzazione del patrimonio dell’archivio e della
biblioteca. Spero che entro dicembre, durante lo scambio degli auguri saremo in grado di
condividere parte del lavoro svolto, il lavoro della biblioteca procede assai più veloce di quello
dell’archivio. Nel riordino dell’archivio ci siamo concentrate sulla sezione dedicata ai soci.
Ogni socio ha un suo fascicolo. I fascicoli nel corso degli anni sono stati collocati in un ordine
che a posteriori è difficilissimo ricostruire. Intanto li abbiamo collocati tutti in uno stesso armadio
occupano oltre 140 faldoni ed ogni faldone contiene circa 40 fascicoli. Stiamo procedendo per
arrivare ad ottenere un elenco alfabetico informatizzato che poi condivideremo con tutti i soci.
Personalmente ho trovato il fascicolo del mio nonno paterno è stato emozionante, mi ha messo
difronte a notizie familiari che ormai sono storia.
La situazione economica della sezione è per il momento assai florida il che ci ha
permesso e ci permetterà per il futuro di affrontare con serenità alcune spese per il
miglioramento della sede e per la conservazione del patrimonio. Per il prossimo anno abbiamo
in programma un altro acquisto di armadi per contenere la documentazione d’archivio e un
secondo lotto di depolverizzazione dei documenti.
Una cosa che desidero comunicare e di cui credo sia giusto dare conto è la assoluta
gratuità del lavoro volontario che tutti noi svolgiamo nel perseguire le finalità associative
socialmente e moralmente rilevanti, come recita lo Statuto all’art. 2., questo in contrasto con
decisioni diverse prese a livello centrale.
Lunga vita all’Anmig e buona vita a tutti i soci.
Rita Bacoccoli