Storia ed Origini
Costituitasi spontaneamente a Milano nell’aprile 1917, mentre infuriava cruenta la prima guerra mondiale, l’Associazione, sin dalla fondazione, persegue, in base a quanto stabilito nell’art.1 dello Statuto sociale, finalità:
- di ordine ideale, morale e patriottico, in quanto volte a promuovere, nel ricordo del dovere compiuto per la patria e nell’auspicio della eliminazione delle guerre, ogni iniziativa diretta al consolidamento della Pace, della cooperazione e dell’amicizia tra gli Stati, nonché allo sviluppo del civile, giusto e democratico progresso del popolo italiano;
- di ordine rappresentativo, nel senso che l’Associazione attende allo studio dei particolari problemi che riguardano i mutilati ed invalidi di guerra, in relazione alle loro peculiari esigenze, promuovendo e svolgendo, anche attraverso iniziative parlamentari, ogni possibile azione di difesa degli interessi morali e materiali degli stessi.
L’ANMIG conta oggi oltre 40.000 soci tra mutilati ed invalidi di guerra, vedove ed orfani titolari di pensione di reversibilità e nuovi soci tutelati ed organizzati presso 200 Sezioni, ubicate nelle maggiori città, e numerosi Fiduciariati dislocati su tutto il territorio nazionale, e alcune rappresentanze all’estero.
L’Associazione, di cui è Presidente il Prof. Claudio Betti, è autonoma ed indipendente da qualsiasi partito o forza politica. Essa ha la protezione, la rappresentanza e la tutela della categoria.
L’ANMIG è stata fra le fondatrici, sin dal 1950, della Federazione Mondiale degli ex Combattenti (FMAC), organismo aderente all’ONU che annovera organizzazioni in tutto il mondo in rappresentanza degli ex combattenti, invalidi e vittime della guerra.
Dal 1979 l’Associazione ha promosso la costituzione della Confederazione fra le Associazioni Combattentistiche e Partigiane alla quale aderiscono 19 organizzazioni.
La Confederazione, presieduta dal Presidente dell’ANMIG prof. Claudio Betti, è nata anche dall’avvertita esigenza dei decorati al Valor Militare, dei partigiani, degli ex combattenti, delle vittime della guerra e del dovere di un rafforzamento delle istituzioni repubblicane in nome degli ideali di libertà e di democrazia per i quali essi combatterono, nonché dal proposito di recare un concreto contributo alla causa della Pace tra i popoli in uno spirito di amicizia e di costruttiva cooperazione.
Ulteriore testimonianza dell’attività e dell’impegno dell’ANMIG nella società è costituita dal ruolo di primaria importanza rivestito in seno ai Comitati Nazionali per le celebrazioni del Cinquantennale della Resistenza e della Guerra di Liberazione, nonché del 50° della Repubblica, della Costituente e della Carta Costituzionale, istituiti rispettivamente con legge 14 luglio 1993 n. 249 e legge 20 maggio 1997 n. 134, entrambi presieduti dallo stesso sen. Agostini.
Egli presiede anche il Comitato Nazionale per le celebrazioni del 60° anniversario della Resistenza e della Guerra di Liberazione, celebrazioni che hanno avuto inizio l’8 settembre 2003 a Roma e si concluderanno il 25 aprile 2005 a Milano.
Gelosa custode di un immenso patrimonio di valori, di ideali e di testimonianze, acquisito nel corso dei suoi 100 anni di vita, l’Associazione non intende che esso venga disperso quando, per l’inarrestabile avanzare degli anni, i protagonisti di così qualificanti pagine della storia italiana non ci saranno più.
Pertanto è stato deciso di costituire una Fondazione con il compito di tramandare alle giovani generazioni questa preziosa eredità ideale e di conservare la memoria storica di lotte, di sacrifici e di conquiste che hanno consentito all’Italia di crescere nella libertà, nella democrazia e nella giustizia sociale.