Centro di Documentazione Anmig

Il Centro di documentazione Anmig ha provveduto all’individuazione, al condizionamento ed al riordinamento del materiale archivistico e bibliografico posseduto dal Comitato Centrale dell’Associazione Nazionale fra Mutilati ed Invalidi di Guerra.
Tale centro di documentazione, a libero accesso al pubblico, rientra nel Polo SBN (Servizio Bibliotecario Nazionale) e, quale centro di particolare interesse storico, nel polo bibliografico degli Istituti Culturali di Roma (IEI) facente capo alla Biblioteca di Storia Moderna e Contemporanea (www.istituticulturalidiroma.it).

Per una ricerca bibliografica circoscritta al Polo IEI o alla nostra biblioteca questo è il link:

http://www.istituticulturalidiroma.it/opac2/IEI/ricercaSemplice


Contatti:

dott. ssa Lorenza Fabrizi

documentazione@anmig.it

0668400162


 

Regolamento

Le finalità del Centro di Documentazione, espressione dell’Associazione Nazionale fra Mutilati ed Invalidi di Guerra, sono quelle di diffondere la conoscenza e la memoria delle difficoltà vissute dagli invalidi per cause belliche e dai loro familiari a seguito dei conflitti mondiali, per non disperderne il patrimonio documentario raccolto, e per garantirne la conservazione e il costante incremento al fine di:

  • ricordarne il comune sacrificio, quale monito perenne contro le guerre e auspicio per pacifiche relazioni tra i popoli e gli Stati;
  • alimentare tra i mutilati e gli invalidi di guerra e i loro discendenti l’orgoglio del dovere compiuto;
  • rinforzare un sentimento della fratellanza e dell’amore della libertà da trasmettere alle nuove generazioni;
  • difendere l’unità della Patria che è una e indivisibile;
  • operare per la cooperazione, la distensione internazionale e la difesa della pace;
  • tutelare gli interessi morali e materiali dei soci e delle loro famiglie e svolgere in ogni campo in loro favore ogni possibile forma di protezione, di assistenza e di solidarietà;
  • contribuire al rafforzamento della coscienza civile e democratica degli italiani e sostenere lo stato democratico nei suoi ordinamenti fissati dalla costituzione repubblicana;
  • mantenere e sviluppare rapporti con le Forze Armate e dell’Ordine, presidio delle istituzioni democratiche e repubblicane;
  • ricercare l’intesa unitaria con le Associazioni consorelle per la difesa dei comuni valori patriottici e ideali, della democrazia e della pace, promuovendo altresì forme di collaborazione per il conseguimento dei fini comuni, con particolare riguardo alle nuove generazioni;
  • intervenire presso i pubblici poteri e le amministrazioni pubbliche e private a sostegno dei diritti e degli interessi dei propri aderenti, anche d’intesa con le Associazioni consorelle e le forze politiche e sociali.

 

Apertura al pubblico:

Lunedì 9.00-14.00
Martedì 9.00-14.00
Mercoledì 9.00-14.00
Giovedì 9.00-14.00
Venerdì 9.00-14.00

Qualsiasi interruzione del servizio sarà comunicata tempestivamente al pubblico.

 

Servizi di lettura e consultazione

E’ necessario presentare una preventiva richiesta di accesso da inoltrare tramite telefono, fax, e-mail, posta e rivolgersi al personale, muniti di un documento d’identità valido, per la registrazione dei propri dati e la compilazione della scheda di consultazione.

La sala consultazione è a disposizione degli utenti per lettura, studio e ricerche sulle raccolte della Biblioteca. Sono disponibili N°2 postazioni individuali per la consultazione di testi o documenti cartacei e/o multimediali.

 

Servizio di prestito

Non è previsto prestito personale
La Biblioteca effettua Document Delivery e Prestito Interbibliotecario, nel rispetto della normativa sul Diritto d’Autore (Legge n. 633 del 22/4/1941 e successive modifiche). Sono esclusi i documenti che possono subire danno dalla fotocopiatura e tutti i materiali multimediali. L’utilizzo dei documenti forniti dovrà essere strettamente personale e unicamente per attività di studio. La richiesta si può effettuare tramite telefono, fax, e-mail, posta.

I dati degli utenti sono conservati nel rispetto delle norme relative al diritto alla privacy: D.L. 30/06/2003 n. 196 Codice in materia di protezione dei dati personali, noto impropriamente anche come “Testo unico sulla privacy” e successive modifiche.

Complesso archivistico dell’ANMIG di Firenze

La descrizione del complesso archivistico della Sezione ANMIG di Firenze risiede nelle seguenti banche dati, liberamente consultabili ai rispettivi URL di accesso:   - nel Sistema Informativo Unificato per le Soprintendenze Archivistiche (SIUSA ), accessibile da questo URL: https://siusa.archivi.beniculturali.it/cgi-bin/siusa/pagina.pl?TipoPag=comparc&Chiave=594948&RicProgetto=reg%2dtos&RicSez=complessi&RicVM=ricercasemplice&RicFrmRicSemplice=associazione%20nazionale%20fra - nel Centro Archivistico della Scuola Normale Superiore di Pisa, accessibile da questo URL:  
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L’archivio della sezione di Ravenna

Non si ha notizia certa in merito all'atto costitutivo della Sezione di Ravenna o al riconoscimento ufficiale da parte del Comitato Centrale, non essendosi conservati tali atti fra la documentazione archivistica a noi pervenuta. Probabilmente la Sezione fu attiva dal 1919: purtroppo il suo archivio è andato in gran parte disperso. Le cause non sono state accertate: è probabile che in occasione della vendita della Casa del Mutilato e del trasferimento della Sezione in altra sede, la documentazione non corrente sia stata eliminata. Inoltre non si escludono dispersioni determinate da scarti arbitrari o distruzioni causate da eventi bellici o naturali: la Casa del Mutilato infatti, sede dell'associazione dal 1941, subì danni causati dai bombardamenti dell'agosto - novembre 1944 sulla città di Ravenna; inoltre dal dicembre 1944 fino al mese di ottobre 1946 fu requisito dalla truppe alleate che provocarono altri ingenti danni. Il recente (2021) intervento di riordino e inventariazione dell'archivio, peraltro l'unico di cui si abbia notizia, rientra nell'ambito di un progetto regionale di riordino e valorizzazione del patrimonio archivistico dell'ANMIG. Costituisce inoltre una delle tappe portanti di un più ampio progetto di recupero e valorizzazione della storia dell'ANMIG di Ravenna, intrapreso dalla Sezione negli ultimi anni, in linea con la politica di rinnovamento e apertura alle scuole (in particolare con l'iniziativa Pietre della memoria e l'organizzazione dei "viaggi della memoria" nei luoghi della Memoria del Novecento) e più in generale alla collettività. Il progetto prevede ulteriori azioni di recupero del patrimonio librario e documentario (schedatura informatizzata delle schede storiche dei soci, riordino e catalogazione del patrimonio fotografico e della biblioteca) e una ricerca storica ai fini della pubblicazione di un volume sulla storia dell'ANMIG ravvenate. L'archivio dell'Associazione nazionale fra mutilati ed invalidi di guerra - Sezione di Ravenna è attualmente conservato presso la sede dell'Associazione e consultabile su appuntamento. L'inventario è raggiungibile da questo link: http://archivi.ibc.regione.emilia-romagna.it/ead-str/IT-ER-IBC-AS01247-0000001

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Inventario archivio sezione Anmig di San Giovanni in Persiceto

A cura di Letizia Guidi Storia archivistica
L'archivio è conservato presso la sede dell'Associazione Nazionale fra Mutilati e Invalidi di Guerra Sezione di San Giovanni in Persiceto, in Corso Italia, 70. Prima dell'intervento di ordinamento e inventariazione, è stato effettuato, nel 2019, un elenco di consistenza.
Il materiale documentario non presentava alcun tipo di ordinamento ma risultava diviso, per quanto riguarda i fascicoli personali, in nuclei corrispondenti agli anni di decesso dei soci, mentre i fascicoli dei soci viventi erano conservati a parte. Non si è potuta ricostruire la modalità di gestione dell'archivio che probabilmente, almeno per il primo periodo di vita dell'ente, raccoglieva frammista ed in ordine cronologico la documentazione amministrativa e personale degli iscritti, conservando separatamente il materiale contabile.
Ordinamento
Il materiale è stato organizzato in ventidue serie, il cui ordine prevede all'inizio la documentazione relativa agli Statuti e regolamenti, al Consiglio direttivo e alle Assemblee. Seguono le serie relative alla gestione della vita associativa e delle attività dell'ente, con i fascicoli personali, le pratiche di pensioni e assistenza ai soci (sono perlopiù costituite da: domande per riconoscimento di invalidità, visite mediche collegiali davanti alle apposite commissioni per il riconoscimento dei successivi aggravamenti, intermediazioni per procacciamento di lavoro presso privati, appalti di esercizi pubblici, riconoscimento di sussidi e contributi e vedove e orfani superstiti, assegnazione di polizze e assicurazioni specifiche, dispensazioni di agevolazioni per tessere di accesso a trasporti pubblici e spettacoli sportivi, esenzioni dai canoni radio
televisivi, soggiorni terapici a condizioni agevolate, contributi e borse di studio per merito e per reddito ai figli dei soci).
Quindi la documentazione a carattere amministrativo dell’ufficio relativa alla serie le circolari inviate dal Comitato Centrale di Roma, ai registri di protocollo, la corrispondenza ed inoltre, la serie inerente all’amministrazione degli immobili di proprietà della Sezione e degli immobili in locazione.
La parte prettamente contabile con serie suddivise distinte e suddivise cronologicamente: attività e documenti amministrativi e contabili, contributi in denaro, esercizi finanziari, bilanci consuntivi, bilanci preventivi, IRPEF e Mod. 770.
Inoltre, è presente il materiale documentario e le iniziative culturali promosse dall’Associazione e fotografie che ritraggono, soprattutto, momenti di vita sociale della Sezione.
Infine, oltre al materiale documentario prettamente archivistico, sono stati conservati nel corso degli anni i periodici ufficiali dell'Associazione.
Da ricordare che tutti i fascicoli riportano: il titolo originario tra virgolette, gli estremi cronologici, il nome della serie di appartenenza, i numeri della busta e del fascicolo di conservazione. Durante il condizionamento dei fascicoli, in alcuni casi, sono state mantenute le camicie originali. A questo link è consultabile l'inventario completo
 

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Archivi Anmig Emilia Romagna

IBC Archivi: online gli archivi dell'ANMIG-Associazione nazionale fra mutilati ed invalidi di guerra in Emilia-Romagna

Il 3 febbraio 2018 presso l’Assemblea Legislativa regionale dell’Emilia-Romagna si è tenuto il convegno “1917/2017 – 1918/2018. Celebrazione dei centenari della nascita e costituzione dell’ANMIG”, a cento anni dalla pubblicazione del “Manifesto al paese”, l’appello che l’Associazione rivolse alla nazione il 4 novembre 1918 all’indomani della Grande Guerra. In esso si affermavano con forza gli ideali di giustizia e libertà fatti propri dall’ANMIG, e veniva avanzato il programma atto a ridare slancio al paese sotto il profilo morale, economico e politico, in una società rinnovata in cui i mutilati di guerra svolgevano un ruolo attivo e di primo piano.
L’Associazione, nata a Milano nel 1917, annoverò nel giro di pochi anni numerose sezioni e sottosezioni anche nella nostra regione: nel sistema IBC Archivi sono consultabili gli inventari  degli archivi di alcune di esse, che ci consentono di conoscerne il funzionamento, soprattutto nell’opera di assistenza ai soci o ai familiari superstiti. Si tratta per lo più di deliberazioni e atti assembleari, documentazione amministrativa e contabile, pratiche assistenziali dei soci, corrispondenza di varia natura, oltre a documentazione relativa alle attività gestite ai fini di autofinanziamento. In particolare segnaliamo che a Modena, presso la Casa del mutilato, la sezione locale dell’ANMIG conserva i seguenti archivi, riordinati e inventariati nel 2009-2010 nell’ambito del Progetto ArchiviaMo e successivamente pubblicati online tra il 2011 e il 2013 con il supporto e la consulenza tecnico-scientifica di IBC: Archivio dell'Associazione nazionale fra mutilati ed invalidi di guerra - Sezione di Modena Archivio dell’Associazione nazionale fra mutilati ed invalidi di guerra - Delegazione regionale per l’Emilia e la Romagna Archivio della Cooperativa fra mutilati ed invalidi di guerra per la lavorazione di calzature ortopediche di Modena Archivio della 72a Legione Farini della Milizia volontaria per la Sicurezza nazionale (Modena) Archivio della Confederazione provinciale delle associazioni combattentistiche di Modena Archivio dell'Associazione nazionale fra mutilati ed invalidi di guerra - Sezione di Carpi Archivio della Tipografia Mutilati (Carpi) Archivio della Società anonima cooperativa edilizia mutilati Mario Pavarotti (Carpi) Archivio dell'Associazione nazionale fra mutilati ed invalidi di guerra - Sottosezione di Cas
telfranco Emilia
Il Comune di Terre del Reno conserva invece l’archivio dell’ANMIG -Sezione di Sant'Agostino : una piccola consistenza di documenti per i soli anni 1923-1939, che, rinvenuti frammisti a documentazione di carattere assistenziale dell’ex Comune di Sant'Agostino, con ogni probabilità non rappresentano l’intero archivio di questa sezione. Le carte sono state descritte nell’ambito dell’intervento di riordino e inventariazione dell’archivio storico del Comune di Sant’Agostino promosso da IBC negli anni 2011-2014. In area romagnola infine, il progetto che nel 2013 ha portato al riordino e inventariazione dell'archivio Associazione nazionale fra mutilati ed invalidi di guerra - Sezione di Faenza, conservato dalla sezione faentina costituisce uno dei primi passi che l’ANMIG a livello regionale ha deciso di intraprendere per salvaguardare da perdite e dispersioni importanti nuclei documentari che testimoniano la vita dell'Associazione, in un momento in cui soprattutto le sezioni minori rischiano di scomparire a causa dell'esaurirsi del numero degli associati.

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Inventario archivio della sezione Anmig di Portogruaro

Archivio dell’Associazione Nazionale fra Mutilati ed Invalidi di Guerra (A.N.M.I.G.) - Sezione Mandamentale di Portogruaro, 1920-2005 (con documenti dal 1919). Consistenza: unità archivistiche 216, buste e registri 104 Il fondo raccoglie la documentazione relativa all’attività svolta dalla Sezione Mandamentale di Porto- gruaro dell’Associazione Nazionale fra Mutilati ed Invalidi di Guerra nel corso degli anni compresi tra il 1920 ed il 2005. La documentazione risulta, però, lacunosa ed incompleta per la maggior parte delle serie, in particolare per il periodo che va dagli anni ‘20 agli anni ‘50 del Novecento. Di fatto, solo i Consigli Direttivi sono documentati con continuità a partire dal 1921. L’archivio è conservato presso la sede della Sezione dell’Associazione Nazionale fra Mutilati e Invalidi di Guerra in piazzetta S. Andrea n. 2 (ex via Roma 9) a Portogruaro. Il materiale documentario non presentava alcun tipo di ordinamento, ma risultava diviso, per quanto ri- guarda i fascicoli personali, in nuclei corrispondenti agli anni di decesso dei soci, mentre i fascicoli dei soci viventi erano conservati a parte. Non si è potuta ricostruire la modalità di gestione dell’archivio che probabilmente, almeno per il primo periodo di vita del sodalizio, raccoglieva frammista ed in ordine cronologico la documentazione ammini- strativa e personale degli iscritti, conservando separatamente il materiale contabile. Si ha notizia di un nucleo piuttosto consistente di documentazione eliminata presumibilmente alla fine degli anni ‘80, a causa dei danni provocati dall’umidità. Si trattava probabilmente, in gran parte, di documenti relativi ai primi 25-30 anni di vita della Sezione. Il materiale è stato organizzato in dodici serie, il cui ordine prevede all’inizio la documentazione relativa all’organo centrale dell’Associazione, cioè il Congresso, quindi la documentazione a carattere ammini- strativo relativa alla serie dei registri di protocollo, la corrispondenza, le circolari inviate dal Comitato Centrale di Roma. Seguono poi le serie relative alla gestione della vita associativa e delle attività, con i verbali e gli atti degli organi sociali (assemblea soci e consiglio direttivo), la documentazione contabile, i registri dei ruoli degli iscritti, i fascicoli personali, gli atti per oggetto. Infine sono state organizzate le serie relative alle raccolte di periodici ufficiali dell’Associazione e alla documentazione fotografica realizzata a partire dagli anni ‘30 che testimonia i momenti più significativi della vita della Sezione (assemblee, gite, cerimonie pubbliche, incontri conviviali ...). L’accesso alla consultazione della documentazione è consentito previo appuntamento con la segreteria della Sezione. I documenti sono liberamente consultabili ad eccezione di quelli con meno di 40 anni contenenti i dati “sensibili” delle persone private (idonei a far rivelare l’origine razziale ed etnica, le convinzioni re- ligiose, filosofiche, politiche o l’adesione ad associazioni, partiti e sindacati), salvo che la persona ne abbia fatto dichiarata o implicita ammissione; i documenti che rivelano lo stato di salute, le abitudini sessuali o rapporti riservati di tipo familiare (dati “sensibilissimi”) divengono consultabili dopo 70 anni (artt. 122-127 del Decreto Legislativo 22 gennaio 2004, n. 42 “Codice dei beni culturali e del paesaggio”, ai sensi dell’articolo 10 della legge 6 luglio 2002, n. 137). La descrizione archivistica è stata compilata da Laura Pavan per conto della ditta Biasotto Archivi di Pordenone, seguendo le norme internazionali di descrizione archivistica ISAD(G), International Standard for Archival Description (General). La descrizione è organizzata quindi in modo gerarchico, dal generale al particolare, limitando per ogni livello descrittivo le informazioni ad esso pertinenti. Le descrizioni sono state inserite su supporto informatico mediante il programma SESAMO versione 4.1. L’inventario è stato terminato nel settembre 2008.
Si segnala la presenza in deposito, presso la sede dell’Associazione Nazionale Mutilati e Invalidi di Guerra - Sezione di Portogruaro, di un piccolo archivio relativo all’Associazione Nazionale Vittime Civili di Guerra che, per diversi anni, ha condiviso la stessa sede, sia pure con una presenza più sporadica. Attualmente l’Associazione delle Vittime Civili di Guerra mantiene sul territorio solo una sede provinciale a Venezia-Mestre e un rappresentante in loco per l’area portogruarese. L’archivio in questione, sul quale non si è intervenuti in alcun modo, è costituito essenzialmente da alcuni registri di protocollo e da una serie di fascicoli personali, custoditi presso la Sezione A.N.M.I.G. di Portogruaro su richiesta della stessa Associazione Vittime Civili di Guerra. a cura di Laura Pavan InventarioANMIGPortogruaro

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Inventario della sezione Anmig di San Donà di Piave

Archivio dell’Associazione Nazionale fra Mutilati e Invalidi di Guerra - A.N.M.I.G. Sezione Mandamentale di San Donà di Piave ♦    Fondo Associazione nazionale fra mutilati e invalidi di guerra - A.N.M.I.G. – Sezione mandamentale di San Donà di Piave 1928 – 2015 ♦    Fondo Associazione nazionale vittime civili di guerra - A.N.V.C.G. – Sezione provinciale di Venezia - Fiduciariato di San Donà di Piave 1948 - 1988 ♦    Fondo Associazione nazionale famiglie caduti e dispersi in guerra - A.N.F.C.D.G. – Comitato provinciale di Venezia - Sezione di San Donà di Piave 1950 - 1985 DESCRIZIONE DEL FONDO DOCUMENTARIO Denominazione ASSOCIAZIONE NAZIONALE FRA MUTILATI E INVALIDI DI GUERRA - A.N.M.I.G. - SEZIONE MANDAMENTALE DI SAN DONA’ DI PIAVE Estremi cronologici 1928 - 2015 Storia archivistica L'archivio è conservato dal 2007 presso l’attuale sede della Sezione in viale Libertà n. 10 a San Donà di Piave, dopo il trasferimento dalla precedente sede di via Gorizia (Casa del Mutilato), ceduta al Comune di San Donà. E’ presumibile che gran parte della documentazione relativa ai primi 20-25 anni di vita dell’associazione siano andati dispersi o eliminati in periodo imprecisato, dal momento che la produzione documentaria si conserva in maniera strutturata solo a partire dagli anni Cinquanta del Novecento. Il materiale documentario è stato oggetto di schedatura informatica nel 2013 - 2014, attraverso l’applicativo Microsoft Access, da parte di un’archivista esterna. L’intervento ha prodotto una base dati e un primo semi-ordinamento, esclusivamente virtuale, secondo una struttura logica articolata in 11 serie documentarie. Nel giugno - luglio 2018 è stato effettuato il riordino effettivo, anche fisico, delle carte, con un’articolazione in 12 serie documentarie, con la ricostruzione e la riunificazione dei fascicoli attinenti a ciascuna serie e la numerazione definitiva delle unità archivistiche (registri e fascicoli) e delle unità di condizionamento (buste / scatole). L’intervento in questione è stato completato dalla redazione del presente inventario e dall’etichettatura di buste, fascicoli e registri. Contenuto Consistenza: unità archivistiche 329, buste 154 Il fondo raccoglie la documentazione relativa all'attività svolta dalla Sezione mandamentale di San Donà di Piave dell'Associazione nazionale fra mutilati ed invalidi di guerra, dalla sua costituzione fino al 2015. La documentazione risulta lacunosa ed incompleta per il periodo che va dagli anni '20 agli anni '50 del Novecento. L'accesso alla consultazione della documentazione è consentito previo appuntamento con la segreteria dell'ente. I documenti sono liberamente consultabili ad eccezione di quelli con meno di 40 anni contenenti i dati "sensibili" delle persone private (idonei a far rivelare l'origine razziale ed etnica, le convinzioni religiose, filosofiche, politiche o l'adesione ad associazioni, partiti e sindacati), salvo che la persona ne abbia fatto dichiarata o implicita ammissione; i documenti che rivelano lo stato di salute, le abitudini sessuali o rapporti riservati di tipo familiare (dati "sensibilissimi") divengono consultabili dopo 70 anni (artt. 122-127 del decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42 "Codice dei beni culturali e del paesaggio", ai sensi dell'articolo 10 della legge 6 luglio 2002, n. 137). La descrizione archivistica è stata compilata da Laura Pavan, seguendo le norme internazionali di descrizione archivistica ISAD(G), International Standard for Archival Description (General). La descrizione è organizzata quindi in modo gerarchico, dal generale al particolare, limitando per ogni livello descrittivo le informazioni ad esso pertinenti. Si segnala la presenza di due piccoli fondi, anch’essi ordinati e inventariati in questa occasione, aggregati all’archivio dell'Associazione nazionale mutilati e invalidi di guerra - Sezione di San Donà di Piave. Il primo è relativo al Fiduciariato di San Donà dell'Associazione nazionale vittime civili di guerra che, per diversi anni, ha condiviso la stessa sede della Sezione A.N.M.I.G. Il secondo è relativo alla sezione sandonatese dell’Associazione nazionale famiglie dei caduti e dispersi in guerra, che analogamente si appoggiava alla sede dell’A.N.M.I.G. Criteri di ordinamento Il materiale è stato organizzato in dodici serie, il cui ordine prevede all'inizio la documentazione relativa all'organo centrale dell'Associazione, cioè il Congresso, quindi la documentazione a carattere amministrativo relativa alla serie dei registri di protocollo, la corrispondenza, le circolari e la corrispondenza con il Comitato centrale di Roma e con il Comitato regionale veneto. Seguono le serie relative alla gestione della vita associativa e delle attività dell'ente, con i verbali e gli atti degli organi sociali (Assemblea soci , Consiglio direttivo, Fiduciariati), i ruoli e gli elenchi degli iscritti con la statistica periodica e le variazioni, i fascicoli personali, gli atti che documentano le attività di assistenza ai soci, le iniziative, le manifestazioni e i progetti di vario tipo. Una serie specifica è stata dedicata al patrimonio immobiliare, che sostanzialmente coincide con la costruzione della Casa del Mutilato di San Donà di Piave. Si passa poi alla documentazione contabile, riunita e organizzata per anno, con in appendice le dichiarazioni fiscali e gli atti relativi alla gestione del personale. Infine sono state organizzate le serie relative alle raccolte di periodici ufficiali dell'Associazione e alla documentazione fotografica, realizzata a partire dagli anni '30 del Novecento, che testimonia i momenti più significativi della vita della Sezione (assemblee, cerimonie pubbliche, iniziative a favore degli iscritti, incontri conviviali, gite). La numerazione progressiva delle unità archivistiche è chiusa, ovvero attraversa in continuità tutte le serie. a cura di Laura Pavan Inventario ANMIG S. Dona e aggregati 2018  
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Inventario – Casa Madre

Edito l'Inventario dell'Archivio storico del Comitato Centrale Anmig
con documenti a partire dal 1917.   Archivio del Comitato Centrale dell'Associazione Nazionale fra Mutilati e Invalidi di Guerra (ANMIG) in Roma, Casa Madre, 1917 -2003 Il fondo raccoglie la documentazione relativa all’attività svolta dal Comitato Centrale dell’Ente. 
La documentazione dell’archivio risulta però lacunosa ed incompleta soprattutto per le serie riguardanti la gestione amministrativa e la contabilità. È difficile ricostruire l’ordinamento e la gestione originaria dell’Archivio. Probabilmente, nei primi anni di vita dell’Ente la documentazione amministrativa e personale degli iscritti era raccolta in ordine cronologico, e frammista, si conservava separatamente solo il materiale contabile. Ad una prima ricognizione il materiale contenuto sembrava rispecchiare l’articolazione in serie, già riscontrata negli archivi di sezione precedentemente oggetto di intervento archivistico e il cui ordine vede il succedersi della documentazione relativa all’organo centrale dell’Associazione, cioè il Congresso. A seguire la documentazione a carattere amministrativo relativa alla serie dei registri di protocollo, agli atti per anno, a quelli per oggetto ed alle circolari, seguita poi dalle serie relative alla gestione delle attività dell’Ente e quelle relative alla contabilità. Infine, le serie relative a registri di natura diversa. Sulla base di quanto detto per  l’Archivio Centrale sono state individuate 17 Serie: Serie 1 Congressi Nazionali La serie raccoglie le relazioni e i resoconti delle sedute del congresso. Il congresso è l'organo supremo dell'Associazione, in base all'art.12 del "Testo unico dello statuto dell'Associazione nazionale fra mutilati e invalidi di guerra composto da 124 articoli", DPR 30 maggio1950, n. 2444 (G.U. n. 171 del 28 luglio 1950); tale statuto è firmato da Luigi Einaudi e Alcide De Gasperi e conferma il precedente statuto del 1946; si riporta di seguito e per intero l'art. 12, capo I "del congresso", titolo II "degli organi centrali ": … Il congresso è costituito dai delegati di tutte le sezioni regolarmente costituite.
Esso rappresenta l'organo supremo della Associazione, e sono di sua esclusiva competenza:
a) le modificazioni dello statuto;
b) la nomina dei componenti del comitato centrale;
c) la nomina del collegio centrale dei sindaci.
Esso, inoltre, può deliberare su tutte le questioni attinenti alla vita associativa, e segnare le direttive per l'opera che gli altri organi debbono svolgere per il raggiungimento dei fini sociali."
Il congresso si riunisce in via ordinaria ogni tre anni e in via straordinaria ogni volta l'associazione lo ritenga necessario, così come da statuto … Serie 2 Statuti Serie 3 Registri di protocollo Serie 4 Comitato Centrale, Commissione Direttiva ed Esecutiva Serie 5 Ente Casa Madre Serie 6 Corte d’Onore e di Disciplina Serie 7 Comitato di Liberazione Alta Italia - Anmig
Serie 8 Presidenza Serie 9 Organi sociali periferici Serie 10 Commissione per le modifiche allo Statuto Serie 11 Attività promozionale e assistenziale Serie 12 Fascicoli personali Serie 13 Deleghe Serie 14 Bilanci Serie 15 Scritture contabili e dichiarazioni fiscali Serie 16 Personale Serie 17 Fondazione Archivio della  Confederazione tra le Associazioni combattentistiche e Partigiane Serie 1 Corrispondenza Serie 2 Manifestazioni
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