Foligno, “Qualcuno dice No!”, un libro con tredici storie di coraggio
FOLIGNO – Iniziativa di grande livello culturale, è stata organizzata a Foligno dalla Associazione Nazionale Mutilati ed Invalidi di Guerra di Foligno, venerdì 19 ottobre 2018, per la presentazione, nella Sede di Via Piermarini 2, del libro di Roberto Cappuccio: QUALCUNO DICE “NO!”. Sono intervenuti, oltre all’autore, la Presidente della Sezione ANMIG di Foligno Fiorella Agneletti in quanto ideatrice ed organizzatrice alla quale va tutto il merito dell’iniziativa, la Vice Sindaco Rita Barbetti, il Presidente Nazionale dell’ANMIG Claudio Betti, il prof. Roberto Segatori e il prof. Attilio Turrioni.
Un primo momento emozionante si è avuto quando è stato reso noto che l’autore Roberto Cappuccio è stato allievo, al Liceo Classico di Foligno, del prof. Turrioni, 50 anni fa, nell’anno 1967/168. Un altro momento, altrettanto toccante, si è avuto quando è intervenuto Michele Montagano di 97 anni, Cavaliere di Gran Croce e Vice Presidente Nazionale A.N.M.I.G., il quale ha raccontato la sua prigionia nei lager, e di come seicentomila militari italiani seppero resistere alle violenze e alle pressioni dei tedeschi, pur di non collaborare con i nazi fascisti.
Il libro “Qualcuno dice “NO!”” racconta la vera storia di tredici persone, vissute in epoche diverse e in momenti bellici duri, che seppero disubbidire all’ordine di uccidere, rischiando la propria vita o disumane ritorsioni. Tra le tredici storie ce n’è una che parla dell’eccidio di Sant’Anna di Stazzema, quando un reggimento di SS massacrò senza alcun motivo bellico 560 persone civili, in gran parte donne e bambini. Tra quelle vittime c’era anche la famiglia folignate di Antonio Tucci, la moglie Bianca e i suoi otto figli (la più grande di 16 anni e la più piccola di tre mesi). In sala erano presenti i due figli di Antonio Tucci, nati dopo la fine della guerra. Secondo Cappuccio è paradossale che personaggi storici negativi, responsabili di gravi eccidi, siano spesso più conosciuti di quelli positivi, che hanno saputo opporsi alla violenza, dimostrando eccezionali doti morali. Ma il libro ha anche una seconda parte, che affronta i fatti descritti nella prima in chiave psicologica e sociale. Vengono analizzati i fattori alla base del bene e del male, individuati in: educazione, fede religiosa, impegno civile e complessità del momento. Il male, conclude l’analisi di Cappuccio, prevale nei confronti del bene, in quanto una moltitudine di individui rimane indifferente e passiva di fronte ai drammi di cui sono testimoni. Estremamente interessante è stato l’intervento del prof. Attilio Turrioni, il quale il quale ha puntualizzato come il dire “NO”, che troviamo nel libro di Cappuccio, lo ritroviamo anche oggi in alcuni atti coraggiosi di chi si oppone alle varie forme di potere, pur di riaffermare il valore di principi umani inderogabili.
All’evento, presente un numeroso pubblico, tra cui la classe C/S dell’I.T.T. di Foligno accompagnata dal proprio docente prof. Carlo Felice, il Presidente de “L’Officina della Memoria” di Foligno Manlio Marini, il Presidente Regionale ANMIG Remo Gasperini ed i Colleghi e rappresentanti delle Sezioni umbre di Assisi, Castiglione del Lago e Terni nonché il Presidente ANEI Perugia Marco Terzetti,
E’ importante sottolineare che il dott. Roberto Cappuccio devolve gli introiti della vendita del libro “QUALCUNO DICE “NO!”” all’UNICEF di cui fa parte in qualità di Volontario. Per chi fosse interessato alla lettura del libro ed acquistarlo, è possibile contattare la Segreteria dell’A.N.M.I.G. di Foligno al numero 0742/350634 nei giorni di apertura Uffici: lun.-mer.ven. dalle 10.00 alle 12.00 – e-mail: anmig.foligno@gmail.com.
LE IMMAGINI DELLA PRESENTAZIONE