I giovani dell’Anmig a Forni Avoltri

7 Settembre 2015, pubblicato da

Molto significativa e ben riuscita la manifestazione organizzata a Forni Avoltri dal dott.Umberto de Antoni che ha raccolto alle pendici del monte Volaia molti amici ed ex allievi dei Salesiani e figli di mutilati ed invalidi di guerra.
Suggestiva la cerimonia religiosa accompagnata dai canti e dalla musica dei numerosi giovani che trascorrono il periodo estivo nella colonia di Pierabech.
L’indimenticato cav. del lavoro Umberto de Antoni, benefattore dell’Istituto Bearzi di Udine, oltre ad aver donato il terreno su cui sorge la colonia montana, ottanta anni fa ha voluto costruire la prima chiesetta in Friuli dedicata a San Giovanni Bosco dopo la sua canonizzazione.
Molto seguito l’intervento degli ex allievi del Don Bosco di Udine che rappresentavano le migliaia di giovani, molte volte orfani di padre, che hanno ricevuto nell’Istituto una ottima preparazione professionale e scolastica e che nel periodo estivo trascorso in questi luoghi incantati hanno potuto trovare momenti di pace e di serenità.
La formazione ricevuta dai salesiani ha permesso di inserirsi con successo nella vita lavorativa.
Il dott. de Antoni ha voluto che in questa occasione fosse presente anche una rappresentanza dei Mutilati ed Invalidi di Guerra.
Il dott. Giovanni Picco, Presidente regionale dell’ANMIG, nel suo intervento di saluto ha evidenziato i sacrifici e le sofferenze dei giovani alpini, prevalentemente piemontesi, che hanno dovuto combattere sulle creste innevate di queste montagne che superano i duemila metri di quota e delle decine di feriti negli scontri dell’una e dell’altra parte.
Il Direttore del Museo di Forni Avoltri, Pinna, ha ben rappresentato la vita di sacrifici dei soldati in trincea e la collaborazione data ai soldati in prima linea dalle “portatrici fornesi“, utilizzando i resti delle trincee del Volaia esattamente come era, è stata riprodotta la postazione di prima linea posta a difesa della Valle dell’Inferno sulle rive del bellissimo laghetto alpino ben conosciuto dagli amanti della montagna vicinissima alle cime dove nasce il Piave.