I soci di Anmig Perugia in visita al Museo Atelier Brozzetti

28 Marzo 2024, pubblicato da

PERUGIA – Nell’ambito delle attività culturali della sezione di Perugia, la presidente Rita Bacoccoli, accompagnata dal presidente regionale Remo Gasperini, ha condotto un gruppo di soci alla scoperta del Museo-Laboratorio Giuditta Brozzetti. Nell’affascinante quanto unico contesto della Chiesa di San Francesco delle Donne a Perugia, si conserva la memoria di antiche tecniche di tessitura, con cui ancora oggi vengono creati tessuti senza tempo che portano con sé la storia dell’arte e del territorio umbro.  Il Museo Atelier Giuditta Brozzetti è uno degli ultimi laboratori di tessitura a mano d’Italia dove è possibile ammirare in funzione antichi telai del Settecento e dell’Ottocento e conoscerne la storia.

Una storia non solo di tecniche, ma anche dei motivi decorativi presenti già nei quadri di Giotto, del Ghirlandaio, fino a Leonardo da Vinci: una storia antica giunta fino ad oggi grazie al lavoro femminile e alla figura di Giuditta Brozzetti, che all’inizio del Novecento fondò il laboratorio/scuola con l’intento di dare nuova vita alla gloriosa tradizione tessile umbra. Entrare nel laboratorio permette al visitatore di intraprendere un emozionante ed esclusivo viaggio nel tempo all’insegna della tradizione. Il Museo Giuditta Brozzetti, ospitato nei suggestivi locali dell’ex- Chiesa di San Francesco delle Donne, è uno degli ultimi atelier di tessitura a mano d’Italia, dove si possono ammirare magnifici telai ottocenteschi e settecenteschi ancora in funzione. Per i nostri soci è stata la scoperta di un luogo magico dove è stato possibile assistere alla creazione di un tessuto “immergendosi in un mondo sospeso nel tempo – si legge nella brochure dell’atelier – dove antichi gesti vengono ripetuti con amore e dedizione da secoli, tramandati immutati di generazione in generazione. Nel museo-laboratorio si utilizzano esclusivamente tecniche manuali ed antiche, con i telai a pedali si producono i tipici tessuti della tradizione contadina umbra e con i telai a Jacquard (brevetto Vincenzi 1836) vengono riprodotti i damaschi del passato.
La ricerca e la conservazione delle antiche tecniche, insieme alla grande esperienza acquisita nella lavorazione tessile ha portato al restauro di un telaio originale del XVII secolo, grazie al quale è stato possibile recuperare un’arte di cui si era persa memoria: la tessitura detta “Fiamma di Perugia“.

La visita guidata del museo-laboratorio é durata circa 60 minuti, durante i quali, appunto, é stata narrata da una discendente della famiglia la storia della tradizione tessile umbra