Inaugurato a Foligno il monumento ai Caduti realizzato dall’Anmig

29 Dicembre 2023, pubblicato da

FOLIGNO – “E’ un’opera dal grande significato morale, civile e storico. Un’idea di tempo che fa che ha trovato concretizzazione azione grazie alla collaborazione di Adolfo Bargone che ne ha curato il progetto è di Alfiero Moretti che ha seguito i lavori”. Sono le parole con cui la presidente della sezione di Foligno dell’Associazione Nazionale Mutilati e Invalidi di Guerra Fiorella Angeletti ha introdotto il taglio del nastro monumento che l’ANMIG ha voluto fortemente realizzare, con il patrocinio del Comune, a “imperitura testimonianza – così recita la targa posta sul monumento – del sacrificio di tutti coloro che hanno dedicato se stessi alla patria nella prima seconda guerra mondiale e guerra di liberazione”.
L’opera commemorativa che ha trovato posto nella rotatoria di San Paolo è stata inaugurata nella mattina di giovedì 4 dicembre alla presenza dello schieramento del picchetto d’onore del Centro di selezione e reclutamento nazionale dell’Esercito, di due carabinieri in grande uniforme speciale e delle autorità civili militari e religiose.  “Il motivo che ci ha spinto a realizzare questo monumento – ha sottolineato la presidente Agneletti- è quello di contribuire alla conservazione ed alla diffusione della memoria chiuse le virgolette punto si tratta di un monumento vivo grazie anche alla presenza di un QR code che con un click consente di collegarsi al sito pietra della memoria per conoscerne la storia. L’ANMIG – ha detto l’inclusione dell’Agneletti, usa la memoria come trasmissione di una cultura di pace rivolgendosi ai giovani che sono i cittadini del futuro”.
E’ intervenuto anche il presidente umbro dell’ANMIG Remo Gasperini: “Questa pietra – ha detto- è la 14.580esima pubblicata del progetto Pietre della Memoria nato per volontà dei figli dell’invalido di guerra per censire tutti i monumenti che ricordano i caduti di tutte le guerre. In Umbria ne sono dei censiti quasi mille di cui 54 a Foligno. Ai giovani dico guardate intorno, guardate in alto perché, se oggi siamo qui in pace è per merito chi ha sacrificato la propria vita per consegnarci un’Italia libera, unita e democratica”.
Nel corso della cerimonia è stato eletto anche un messaggio dal presidente nazionale dell’ANMIG Claudio Betti per il quale “queste pietre rappresentano un monito per riflettere sui drammi delle guerre”. Sulla devastazione della guerra si è concentrato anche il sindaco di Foligno Stefano Zuccarini: “Speriamo – ha dichiarato – che quest’opera serva come spunto di riflessione sulla gestione del futuro e della violenza che indizi inizia dai singoli per poi ampliarsi nelle nazioni. L’obiettivo – ha sottolineato – è quello di promuovere la pace e la non la guerra”. A chiudere la cerimonia coordinata da Giampiero Bianchini la benedizione da parte di Antonio Pizzonia, la lettura della preghiera del mutilato di guerra e la resa degli onori a tutti i caduti.

I SIMBOLI DELL’OPERA
A caratterizzare la carica simbologica dell’opera, sono i materiali e le forme dei due monoliti. Il primo in conglomerato cementizio con gli spigoli vivi, a richiamare solidamente e rigorosamente la volontà a tenere fede alla memoria del secondo, in roccia naturale che lo sovrasta e dal quale emerge con tutta la sua scheggiatura naturale, a ricordare non solo la cruda realtà della guerra in tutti i suoi cruenti aspetti, ma anche i luoghi dove in particolare si sono verificati gli effetti nefasti. Oltre che i materiali e le forme con le loro masse in equilibrio, la cromatizzazione dei due monoliti mette in risalto tutta la forza del loro spuntare ed emergere diverso dal verde tappeto di quiete erbosa. Di qui il sottile gioco delle ombre che per la forma scheggiata e scura del monolite di roccia naturale, si formano irregolarmente su se stesso amplificando dinamicamente con il movimento solare il significato del divenire sensibile della storia in contrasto con quelle determinate in modo euclideo dalla rigidezza cubica del conglomerato cementizio rivestito con lastre di marmo grigio chiaro. Concludendo, questo personale ed unico lavoro ritiene di volersi presentare per creare suggestioni e ricordi non solo per i suoi materiali, per la lettura dei suoi significati simbolici, ma anche come stimolatore di riferimenti di benvenuto suggeriti al viandante che percorre la Rotatoria stradale. L’A.N.M.I.G. di Foligno con questa presenza intende soprattutto consegnare alla città un simbolo che sia testimonianza dei grandi sacrifici umani dedicati alla Patria da tutti coloro che hanno creduto nei suoi Valori e che gliene renda perennemente omaggio.