La Giornata della Memoria alla Casa Madre

10 Febbraio 2016, pubblicato da

Il 27 gennaio 1945 le truppe sovietiche della 60ª Armata del “1º Fronte ucraino” del maresciallo Ivan Konev arrivarono per prime presso la città polacca di Oświęcim (in tedesco Auschwitz), scoprendo il vicino campo di concentramento di Auschwitz e liberandone i superstiti[3]. La scoperta di Auschwitz e le testimonianze dei sopravvissuti rivelarono compiutamente per la prima volta al mondo l’orrore del genocidio nazista.

Ad Auschwitz, circa 10-15 giorni prima, i nazisti si erano rovinosamente ritirati portando con loro, in una marcia della morte, tutti i prigionieri sani, molti dei quali morirono durante la marcia stessa.

L’apertura dei cancelli di Auschwitz mostrò al mondo intero non solo i testimoni della tragedia, ma anche gli strumenti di tortura e di annientamento utilizzati in quel lager nazista.

L’Italia ha formalmente istituito la giornata commemorativa, nel medesimo giorno, alcuni anni prima della corrispondente risoluzione delle Nazioni Unite: essa ricorda le vittime dell’Olocausto e delle leggi razziali e coloro che a rischio della propria vita hanno protetto i perseguitati ebrei, nonché tutti i deportati militari e politici italiani nella Germania nazista.

L’Anmig, che il 27 gennaio 2002 ospitò la prima celebrazione della Giornata della Memoria alla presenza dell’allora Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi, anche in questo 2016 ha ripetuto con grande solennità la celebrazione di tale data.

Dopo l’incontro al quirinale con il Capo dello Stato in rappresentanza della Confederazione fra le Associazioni Combattentistiche e Partigiane, il Presidente nazionale Claudio Betti ha aperto la commemorazione nell’auditorium della Casa Madre in Roma.

Filmati d’epoca, fedeli ricostruzioni del campo di Auschwitz, un concerto per violino e pianoforte, la partecipazione ed il racconto di testimoni fra i numerosi studenti partecipanti insieme con autorità civili e militari, hanno dato vita ad un pomeriggio di intensa emizione e riflessione.

Tra i partecipanti: l’on. Domenico Rossi, Sottosegretario di Stato alla Difesa, il dott. Alberto Cozzella, il dott. Antonio Marini, la dott.ssa Emma D’Ortona, Segretario generale della
Procura Generale della Repubblica presso La Corte d’Appello di Roma, il dott. Marco De Paolis, Procuratore Militare della Repubblica di Roma ed il dott. Alberto Bellet,
Presidente del Tribunale di Sorveglianza.
Michele Montagano, vicepresidente nazionale Anmig, ha portato la propria testimonianza di ex IMI, Mario Marsili testimone oculare del terribile eccidio di Sant’Anna di Stazzema, e Dora Levpuscek sono intervenuti con i loro racconti di vita vissuta.
Accanto ai ragazzi del Liceo Scientifico Statale Cavour accompagnati dalla direttrice scolastica Adelaide IULA PERILLI, era presente l’intero Comitato centrale Anmig.