La Grande Guerra raccontata da Antonio Santagata

8 Novembre 2016, pubblicato da

Nell’ambito delle celebrazioni del centenario della Prima Guerra Mondiale e del centenario della costituzione dell’Anmig, e in linea con la nuova missione culturale del nascente polo museale, l’Anmig intende realizzare una prima mostra monografica sul pittore Antonio Giuseppe Santagata (1888 – 1985), autore di importanti affreschi dedicati alla Grande Guerra nella Casa Madre dei Mutilati e Invalidi di Guerra a Roma, sede centrale dell’Associazione.
L’artista, che aveva combattuto in prima linea la guerra sul Piave, è attivo in importanti imprese decorative pubbliche dalla fine degli anni Venti fino a tutti gli anni Settanta del Novecento. A Roma, all’interno della Casa Madre tra 1928 e 1938 dipinge ad affresco, nella Corte delle Vittorie, nell’abside e nelle lunette del Salone delle Adunate, soldati rappresentanti i diversi corpi d’armata, episodi di vita vissuta in trincea e carte geografiche con i percorsi strategici dello stato di avanzamento delle truppe, oltre a bellissime figure allegoriche ispirate ai valori militari quali la Vittoria, la Fortezza e l’Audacia, tanto da essere definito dalla critica coeva il “Giotto dei Soldati”. Censurato dalla storiografia del dopoguerra e dimenticato dalla critica, solo a partire dalla fine degli anni Novanta ritrova la sua giusta collocazione grazie ad approfonditi studi documentari e archivistici insieme alla raccolta di preziosi cartoni relativi ai cicli monumentali eseguiti, che hanno permesso di ricostruirne finalmente il valore e la complessità della sua fisionomia artistica: emerge una personalità di spicco del Novecento, soprattutto in relazione alla qualità e quantità di metri quadri di autentica pittura ad affresco realizzati in tutta Italia, ad oggi quasi completamente sconosciuta.
Il progetto espositivo offre la straordinaria opportunità di vedere a confronto le fasi preparatorie con la pittura realizzata, coinvolgendo prestatori privati e importanti collezionisti di rilievo internazionale, radunando per la prima volta materiali mai esposti a Roma. Bozzetti, disegni preparatori, cartoni, prove ad affresco in piccole dimensioni, modelli, documenti autografi in gran parte inediti, consentono di istituire preziosi confronti con l’opera finita in un percorso guidato che accompagna il visitatore alla scoperta dei segreti della tecnica, consentendogli di apprezzare lo stile con una maggiore consapevolezza.
Celebrare il pittore Santagata nell’ambito del centenario della Grande Guerra significa anche ridare piena luce ai dipinti, testimonianza viva di quella storia, ritrovando quel forte senso etico, ricco di valori e scevro di retorica che li ha ispirati.
Il progetto prevede la pubblicazione di un catalogo ragionato e scientifico sull’attività monumentale dell’artista, colmando peraltro una lacuna importante, e una didattica più semplificata per i visitatori e le scuole, in modo da avvicinare gli studenti e il grande pubblico alle vicende (carte geografiche che fanno da sfondo alle scene dipinte, percorsi bellici, battaglie) e ai valori della Grande Guerra, sicuri che le immagini possano parlare a tutti, e ancor di più alle nuove generazioni, con immediatezza ed efficacia superiori a quelle dei testi scolastici.
Il progetto scientifico è a cura di Lucia Morganti e Valentina White, studiose e autrici di pubblicazioni sull’artista, di Marcello Cambi e Andrea Spinetti.

Questa la presentazione del progetto ai componenti il Comitato centrale tenutasi a fine ottobre nel salone monumentale.
Subito dopo si è aperta la riunione per la discussione dei punti  all’ordine del giorno.
“La scomparsa del Componente di Comitato Centrale Mauro Cafasso, valoroso partigiano, combattente, appassionato e saggio Presidente del XXXIII Congresso Nazionale di Montesilvano, ha toccato tutti noi profondamente.” Con queste parole piene di affetto e cordoglio il Presidente Nazionale Claudio Betti ha ricordato il Presidente Regionale per la Liguria nonché della Sezione di Sestri Ponente, scomparso dopo una lunga malattia.
Dopo il saluto commosso del Comitato Centrale, che levatosi in piedi ha tributato al dirigente ligure un sentito applauso, l’Assemblea è passata all’analisi dei punti all’ordine del giorno ed ha stabilito la quota che sostenitori e simpatizzanti, figure recentemente introdotte nello statuto sociale, dovranno versare alla propria Sezione stabilendo due diversi importi: 5 euro per gli studenti e 15 euro per tutti gli altri.
Al termine della riunione è stato approvato il Bilancio di Previsione per l’esercizio 2017.