L’ANMIG E IL COMUNE DI LORO PICENO PER LA MEMORIA
Il 28 Gennaio 2023 al Teatro di Loro Piceno si è svolto l’incontro per fare memoria. Dopo i saluti del sindaco Robertino Paoloni, la Prof.ssa Daniela Meschini ha letto la lettera inviata da Simonetta Santini figlia di Pietro a cui è intitolata la scuola, la signora è anche socia simpatizzante dell’ANMIG.
“La scuola Pietro Santini è intitolata ad un uomo che ha saputo rispondere all’assurdità e alla ferocia delle leggi razziali seguendo con coraggio quanto la sua coscienza gli indicava e ha aiutato molti ebrei…in particolare ha aiutato la Famiglia Pavoncello…il rischio che ha corso è stato altissimo…da tempo assistiamo purtroppo al ripresentarsi di idee razziste, a tentativi di isolamento e addirittura ad aggressioni belliche. Cerchiamo di guardare ad esempi come quello di Pietro Santini per trovare la forza e il coraggio per opporci alle divisioni e alle discriminazioni e costruire quella pace che può venire solo dalla giustizia. Così dalla memoria consapevole delle atrocità commesse e dal ricordo di chi ha saputo contrastarle salvando vite umane, potremo guardare con dignità e speranza al futuro.” ha parlato del tema “Il tema della giornata è stato “I Bambini e i ragazzi della Shoah”. Vista la presenza degli alunni della scuola Primaria l’incontro è stato introdotto da una Filastrocca che voleva anche essere una sintesi di quello che è stato:
FILASTROCCA DELLA MEMORIA
I cancelli si spalancarono
e i cattivi scapparono
donne uomini e bambini
sembravano tutti manichini
è questa la storia della Shoah
che vi racconterò qua
perché è importante imparare
che gli uomini si devono amare
e non esiste una razza inferiore
se si crede in un mondo migliore.
Hitler, uomo malvagio si inventò
senza riflettere neanche un po’
che gli ebrei erano brutti e cattivi
e che era meglio morti che vivi.
Tanti e in fila dentro ad un treno
entrarono in un carcere strapieno
In gran quantità finirono in un forno
bruciati ogni giorno.
Per questo dobbiamo ricordare
che l’uomo non deve odiare.
Combattere il razzismo
con l’altruismo
gli uomini son tutti uguali
per questo dobbiamo essere solidali.
La giornata della Memoria
serve per non ripetere la storia
perché il mondo sia un arcobaleno
dove vivere in modo sereno.
(Daniela Meschini)
Presenti con i bambini i genitori e la cittadinanza.
La giornata è terminata con i bambini protagonisti. Hanno presentato un lavoro molto bello: “L’orto dei Giusti”. Un albero per ogni uomo che ha salvato tanti ebrei. Ogni bambino ha letto una biografia di chi ha rischiato la vita per salvare altre vite come Gino Bartali, Carlo Angela, Giovanni Palatucci.