Pellegrinaggio nei luoghi della Grande Guerra

24 Aprile 2015, pubblicato da

Il Presidente della Regione Toscana, Claudio Betti, ha organizzato un pellegrinaggio in Friuli Venezia Giulia, per ricordare sia il centenario della Prima Guerra Mondiale che il 70° della Liberazione, facendo conoscere agli studenti i luoghi che sono stati macchiati dal sangue dei nostri soldati nel primo conflitto mondiale, ed i luoghi della sofferenza della Seconda Guerra mondiale.
Al pellegrinaggio hanno partecipato molti studenti che si sono distinti negli studi e che hanno prodotto i migliori elaborati in occasione della Giornata della Memoria.
Erano presenti anche adulti di diverse Associazioni.
Al percorso della Memoria hanno partecipato anche delegazioni e studenti delle Sezioni ANMIG di Cascina, Pisa, Massa e Aulla.
Sono stati visitate le seguenti località:
Aquileia, dove la comitiva è stata ricevuta dal locale Sindaco, che li ha accompagnati alle tombe dei 10 Militi Ignoti, perché l’undicesimo si trova a Roma all’altare della Patria, scelto da Maria Bergamas, sepolta poi a lato dei 10 Militi, e dalle cui tombe si vedono in lontananza le alture del Carso;
Gorizia con il Monte Sabotino, sulla cima del quale i Lupi di Toscana misero la bandiera tricolore avendo conquistato per primi la vetta, tingendo però con il loro sangue le acque del fiume Isonzo che scorre alla base. Un doveroso grazie è dovuto al Presidente Anmig del Friuli Venezia Giulia, Prof. Pico, che ci ha accompagnato e guidato sapientemente nelle visite.
La Risiera di S. Saba guidati da un Socio Storico di Trieste, Lino Felician di 91 anni, il quale ci ha fatto riviere forti emozioni con la sua descrizione particolareggiata all’interno della Risiera, prima utilizzata per la pilatura del riso e poi come unico campo di concentramento politico in Italia.
Sacrario militare di Redipuglia, immensa opera costituita da 32 gradoni, dove riposano circa 40.000 soldato noti e, sulla sommità, in due grandi tombe comuni, circa 60.000 soldati ignoti. Il pellegrinaggio si è concluso con la deposizione di una corona di fiori e la celebrazione della S. Messa nella Cappella, officiata dal Col. Cappellano Militare.
Chi non aveva ancora potuto visitare queste località, è rimasto particolarmente colpito dai luoghi e dalla loro storia.
Chiunque visiti quei luoghi non può rimanere indifferente, l’animo umano resta provato da tanta crudeltà e da tante morti, soldati sacrificati in una tragedia che poteva essere risparmiata.
Nel viaggio di ritorno gli studenti si sono alternati per esporre i sentimenti che hanno provato e sicuramente hanno riportato a casa desideri di pace e di fratellanza.
Chi percorre i viaggi della Memoria, ritorna trasformato.
Il Presidente della sezione di Aulla
Dino Gerini