Per gli studenti di Massa nel Giorno della Memoria
IL MESSAGGIO AGLI STUDENTI
“STUDIATE E LEGGETE, PERCHE’ E’ L’UNICO MODO PER NON DIMENTICARE”
In questa Giornata, istituita in Italia nell’anno 2000, la Sezione di Massa Carrara si rivolge agli studenti, gli stessi scolari che ogni anno incontra “nel giorno della memoria” e che quest’anno non potrà incontrare, per ricordare loro lo sterminio, le stragi, le violenze, le persecuzioni praticate nei campi di concentramento e subite dalla popolazione civile negli anni della seconda guerra mondiale ad opera dei nazisti.
Nel solco delle attività promosse negli anni scorsi dalla nostra Associazione, vista l’impossibilità di entrare nelle scuole a causa della pandemia, si è ritenuto di parlare agli studenti dell’importanza di questa giornata, per conservare la memoria, soprattutto nelle giovani generazioni, di un tragico ed oscuro periodo della storia.
Ripercorrere e rileggere quel periodo storico, triste ed orrendo, che la popolazione mondiale ha subito fino al punto di cancellare ogni speranza di vita futura, ci dovrebbe oggi indirizzare, in ogni momento della nostra vita, ad azioni e ad un cammino più saggio, in quanto più ricco di memoria storica. Dovremmo tutti sentirci sempre impegnati in prima linea nel praticare ed esigere la difesa della pace, della giustizia e la difesa della vita di ognuno, nessuno escluso, senza distinzione.
L’odio, il razzismo, la xenofobia, l’intolleranza producono solo morte, sterminio, dolore. Ricordare, oggi, quel giorno e quel periodo storico vuol dire cercare di capire il perché di tanto orrore, di tante vittime innocenti, di tanti delitti perpetrati, di tanto silenzio e di tanta indifferenza da parte di chi sapeva.
La memoria dell’Olocausto deve essere tenuta viva, perché “la storia che si dimentica si ripete”. Questo è il significato del “Giorno delle Memoria”: ricordare gli orrori del passato, affinché non possano più ripetersi.
Bastano solo le pagine iniziali del primo capitolo del libro “SE QUESTO E’ UN UOMO” di Primo Levi, quando racconta il viaggio per raggiungere l’inferno di AUSCHWITZ, per capire la bestiale disumanità di chi ha programmato lo sterminio di milioni di innocenti.
Una disumanità che, purtroppo, ancora oggi cova in Europa in movimenti che coniugano, con ferocia, nazismo e razzismo. Levi ci ha ricordato che quando l’intolleranza verso “l’altro” o il “diverso” si trasforma in un “disegno politico” allora il pericolo è dietro l’angolo. Per questo non bisogna abbassare la guardia, non bisogna sottovalutare parole o gesti che contribuiscono a fomentare odio e violenza.
Questa “Giornata” è un’iniziativa illuminata, soprattutto per indurre i giovani d’oggi a riflettere sul lungo cammino che l’Italia e l’Europa hanno compiuto da allora ad oggi.
Bisogna saper dire basta alla guerra, basta all’odio. Questa nostra Europa unita è la prova che ciò può essere fatto, che i sogni, anche i più audaci, possono realizzarsi. E non dimentichiamo, non dimentichiamo mai coloro che furono vittime, oltre mezzo secolo fa di una folle, disumana violenza. Il ricordo del loro martirio e dei loro ideali deve costituire uno stimolo per proseguire nel cammino di crescita e di progresso della democrazia e della libertà.
E ALLORA MEDITIAMO E DIAMOCI DA FARE AFFINCHE’ UNITI SI POSSA DAVVERO DIRE MAI PIU’.
Il Presidente
Euro Gerini