Perugia, Anmig e Pietre della Memoria con l’Università per il Centenario

20 Ottobre 2018, pubblicato da

PERUGIA – Una speciale commemorazione del centenario della fine della Prima Guerra Mondiale si terrà il prossimo 5 novembre nel primo chiostro dell’Abbazia di San Pietro, il complesso monumentale che ospita la Facoltà di Agraria dell’Università degli Studi di Perugia. Ad organizzare l’appuntamento sono l’Università degli Studi di Perugia, con il Cams che è il Centro d’Ateneo per i Musei Scientifici. L’evento è incentrato sulla mostra temporanea sulla flora alpina che ha tappezzato gli scenari della Prima Guerra Mondiale.

Il programma prevede di lunedì 5 novembre prevede alle 18,30 il saluto autorità, alle 19 il coro del club Alpino canterà brani della Grande Guerra e alle ore 19,30 distribuzione del “rancio” con pane e acquavite.

Ci sono anche Anmig Perugia e Pietre della Memoria tra i partner dell’evento che si svolgerà nei pressi della “Lapide allievi Istituto Agrario Perugia” censita dal Progetto Pietre della Memoria (scheda 389 (Link http://www.pietredellamemoria.it/pietre/lapide-allievi-istituto-agrario-perugia/).

La lapide (vedi foto in galleria) , opera dello scultore perugino Torquato Tamagnini, fu esposta per la prima volta durante una solenne cerimonia, domenica 16 Maggio 1920, nell’Aula Magna dell’Istituto, alla presenza di un pubblico numerosissimo, con alle prime file le famiglie dei Caduti. Erano presenti il Senatore Faina, fondatore e Presidente dell’Istituto, il Direttore Prof. Vivenza, il rappresentante del Ministero Comm. Stringher e tutte le autorità civili e militari, scientifiche, culturali e patriottiche.

Dei Caduti e del loro destino sappiamo molte cose, grazie ad articoli apparsi su “L’Umbria Agricola”, organo del Comizio Agrario e del Consorzio Agrario Cooperativo del 31 Maggio 1920, e su “L’Unione Liberale” del 19 Maggio 1920. I tredici Caduti ricordati, di cui solamente quattro erano già laureati e le cui tesi sono esposte nell’Archivio Storico dell’Università, sono Andrea Balsari (1881 – 1917), di Oleggio (Novara); Michele Campanelli (1890 – 1915) di Capracotta (Campobasso); Alfredo Comez (1893 – 1916) di Todi; Tarcise Duca (1892 – 1915) di Santa Marianova (Ancona); Vincenzo Frezza (1883 – 1917) di Laureana di Borrello (Reggio Calabria); Luigi Manganelli (1892 – 1916) di Perugia; Adolfo Marini (1892 – 1917) di Firenze; Sesto Pallotta (1890 – 1917) di Montecosaro (Macerata); Tito Pastore (1887 – 1915) di Levanto (La Spezia); Pietro Sagramoso (1893 – 1916) di Milano; Pietro Tassinari (1894 – 1917) di Teramo; Mario Terrosi (1893 – 1916) di Firenze.

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