Perugia, successo per il convegno su restauro e mantenimento di monumenti e lapidi
PERUGIA – Mantenere, valorizzare e tramandare il patrimonio storico costituito da monumenti, lapidi e memoriali a ricordo dei Caduti nella prima guerra mondiale. Attorno a questo tema è stata organizzata a Perugia, nella cornice di palazzo della Penna che ospita la mostra “La Grande Guerra. Un viaggio attraverso la memoria e le immagini da Perugia alle altre città dell’Umbria” la conferenza “Restaurare e conservare per non dimenticare, dalle fortificazioni militari alpine a lapidi e monumenti”. Una interessante occasione di confronto e riflessione grazie agli interventi dei relatori, il Presidente della Sezione del Consiglio di Stato Giuseppe Severini, il Sindaco di Trevi Bernardino Sperandio e il Cav. Uff. Prof. Claudio Betti, Presidente nazionale Anmig (Associazione Nazionale Mutilati e Invalidi di Guerra), promotrice del progetto nazionale Pietre della Memoria.
E’ intervenuta anche Teresa Severini, Assessore alla Cultura del Comune di Perugia, che nell’occasione ha anche annunciato che “sarà lanciata una sottoscrizione per dotare la città di un monumento ai Caduti che hanno dato la propria vita per la Patria”. Un annuncio fatto nella sala dove sono esposti i disegni dell’architetto Ugo Tarchi, che progettò per Perugia il Parco della Vittoria e il monumento ai Caduti, mai realizzati. “Per me si tratta di un sogno – ha detto Severini – che spero non resti tale”. L’incontro, coordinato da Serena Innamorati(Biblioteca Augusta, curatrice della mostra) è stato in particolare occasione per fare il punto su quello che si può fare per “mantenere e tramandare patrimonio storico”. Un ragionamento partito dall’analisi della legge sulla Tutela del patrimonio storico della prima guerra mondiale, del 2001.
“Da allora – ha detto Giuseppe Severini – è nata una grande attività di restauro. E’ importante valorizzare questo patrimonio come attrattiva turistica. Altrove ci sono luoghi – ha spiegato – dove si contano anche 250mila visitatori all’anno”. Il Sindaco di Trevi Bernardino Sperandio ha presentato un suo lavoro di ricognizione dei segni della storia in Umbria. Entrando nello specifico, ha anche parlato della tipologia dei materiali su cui ci si può trovare di fronte in caso di restauro dei beni. Beni da cui, per il presidente dell’Anmig Betti, dobbiamo saper leggere anche un messaggio, che “solo con la pace l’umanità va avanti”. Riguardo il progetto Pietre della Memoria, illustrato nel dettaglio dal promotore e responsabile nazionale Remo Gasperini, Betti ha detto che “così si riesce a portare le nuove generazione di fronte a quei fatti”. Il progetto prevede infatti una sezione dedicata alla scuola, il concorso Esploratori della Memoria, grazie al quale “riusciamo a far riscoprire interesse nella storia e in chi ha sacrificato la propria vita. Con questo progetto riusciamo a far interessare tanti a quei nomi scritti sulla pietra, che altrimenti forse tanti non avrebbero mai notato”. Hanno preso parte all’incontro anche tanti rappresentanti delle Sezioni Anmig dell’Umbria.