Portogruaro: il dovere civico della memoria

29 Ottobre 2015, pubblicato da

“Il dovere civico della memoria” è questa la frase che è stata scritta sulla targa che ricorda il lavoro di sistemazione e riconsegna alla città del sottoportico di Via Molini voluto e realizzato dalla Sezione Portogruarese dell’Associazione Nazionale Mutilati e Invalidi di Guerra. La cerimonia, svoltasi lo scorso sabato presso la Casa del Mutilato, sede storica dell’Associazione acquistata nel lontano 1953 grazie al contribuito degli associati, ha visto la partecipazione della Signora Maria Teresa Senatore Sindaco di Portogruaro, di Monsignor Piero Cesco della Parrocchia di Sant’Andrea e di circa una sessantina di soci oltreché ai rappresentanti di altre associazioni.

Dopo la deposizione presso la sede di una corona davanti alla lapide che ricorda i caduti di tutte le guerre la socia Bruna Piccolo, la figlia di un invalido di guerra da più tempo affiliata alla sezione, ha tagliato il nastro e, dopo la rituale benedizione, il Sindaco ha proceduto a scoprire la targa. Sia il primo cittadino che il parroco hanno sottolineato nei loro brevi ma significativi interventi l’importanza di preservare la memoria storica dei tragici fatti della Grande Guerra, che coinvolsero anche Portogruaro, per tramandarli alle future generazioni quale monito a non ricadere negli errori passati. Anche il Presidente, a nome di tutto il Direttivo, ha spiegato come, i lavori effettuati, siano stati eseguiti per far sì che ogni passante ricordi il sangue versato dai caduti, dai mutilati e dagli invalidi Portogruaresi.

Successivamente il corteo si è diretto verso il tempietto di Sant’Ignazio, dedicato ai caduti di tutte le guerre, dove è stato intonato l’Inno nazionale e sono stati resi gli onori ai caduti.

Dopo la cerimonia commemorativa ufficiale si è svolta presso la Sala del Caminetto della Villa comunale la tradizionale assemblea annuale della sezione Anmig convocata per l’approvazione della Relazione Morale e di quella Economica.

I lavori sono stati aperti dal Presidente dell’Associazione Dottor Davide Andretta, probabilmente il più giovane presidente sezionale italiano, che ha dato lettura dell’attività svolta e dei programmi futuri che punteranno ad una sempre maggior collaborazione con le altre realtà culturali cittadine. Il Presidente ha anche evidenziato come ogni Sezione dovrà avvicinarsi ai giovani senza attendere che siano essi a muoversi in questo momento decisivo della vita associativa. È stato garantito, inoltre, l’impegno a far sì che la Casa del Mutilato resti aperta e sia viva e visibile da tutti per gli anni a venire. Il Direttivo, inoltre, continua a battersi, come fatto al Congresso Nazionale per mano del Presidente, per far sì che parta un progetto volto al recupero degli archivi delle diverse Sezioni, cosa già fatta a Portogruaro e che sta permettendo di avvicinarsi ai figli e ai nipoti dei soci scomparsi.

All’assemblea hanno portato il loro saluto anche la signora Cav. Carla De Zen Mattarucco Presidente regionale degli invalidi e mutilati di guerra nonché il rappresentante della sezione di San Donà di Piave. Entrambi hanno sottolineato come il futuro dell’associazione risieda oramai nei figli dei caduti in guerra a cui è affidato il compito di conservare le varie sedi sociali e di continuare in una ricerca storica che può portare ad ancora nuove scoperte.

Significativo anche il saluto del signor Trevisanut Oddone rappresentante mandamentale dell’Associazione Nazionale Vittime Civili di Guerra che ha fra l’altro ricordato come dal 1956 al 1992 presso la sede dell’Anmig di Portogruaro sia stato presente un fiduciariato del sodalizio da lui rappresentato.

In conclusione, vanno ricordati i commossi saluti del Presidente onorario Cavalier Bruno Tavoso, reduce dai campi di prigionia tedeschi, e di Olivo Nogherotto presidente dell’Associazione Nazionale Combattenti e Reduci di Portogruaro anch’egli invalido di guerra e reduce dai campi di concentramento quale internato militare.