Portogruaro: si è spento il Presidente Onorario BRUNO TAVOSO
“Una vita dedicata all’Associazione” così il Presidente della Sezione A.N.M.I.G. di Portogruaro Davide Andretta ricorda Bruno Tavoso, da anni Presidente onorario sezionale, deceduto il 19 gennaio.
Bruno Tavoso, combattente nella Seconda Guerra Mondiale, da settant’anni era uno dei cardini del Direttivo locale.
Ancora, nonostante i 94 anni di età, fino all’ultimo Bruno visitava la Casa del Mutilato portando, come di consueto, la sua allegria e la sua grande voglia di vivere. Questo nonostante Bruno avesse avuto una vita difficile e piena di sofferenze e dolori. Tra questi ultimi il più forte fu sicuramente il periodo di prigionia passato in Germania (con una parentesi anche al campo di sterminio di Bergen Belsen).
Ancora oggi Bruno ricordava quel tragico anno e mezzo con le lacrime agli occhi tanto era orribile quello che aveva vissuto.
Un’esperienza che Bruno aveva vissuto e sopportato principalmente con due amici conosciuti in prigionia, un varesino e un triestino. “E’ stato incredibile, per un giovane come me – spiega il P vedere al funerale di Bruno i figli dei commilitoni che Bruno aveva conosciuto durante l’internamento. Un legame, al giorno d’oggi, inimmaginabile, qualcosa di neanche lontanamente pensabile”.
Al suo fianco, fino all’ultimo, l’amata moglie Rina che nei tanti anni passati insieme ha potuto condividere e capire quanto Bruno aveva visto e provato.
“Ancora oggi siamo increduli, pare sempre che Bruno debba entrare dalla porta per venirci a salutare – fanno sapere dal Direttivo della Sezione – per noi se n’è andato un pezzo di storia. Non è la solita frase fatta ma la realtà. Per Portgoruaro un pezzo di memoria viva della Sezione è scomparso con Bruno”.
In lacrime anche il Presidente Andretta che ha portato, alle Esequie, il saluto di tutti i soci. “Quella di Bruno è stata una cerimonia funebre come poche se ne vedono. Tanti i vessilli delle Associazioni d’Arma, presente l’Amministrazione Comunale di Portogruaro, presenti i rappresentanti della locale Caserma Capitò. Fino alla fine Bruno ha dimostrato la sua grandezza e quanto fosse un esempio da seguire. Tra i tanti presenti con cui ho parlato nessuno ricorda una cerimonia simile: ennesimo esempio della bontà di Bruno e di quanto la sua presenza ha significato per tutta la città di Portogruaro. Non sarà facile ora, senza l’esempio diretto di Bruno, continuare a portare avanti la Memoria ma dobbiamo farlo assolutamente per tutti i Valori che lui ci ha trasmesso”.