Solidarietà dalla sezione di Genova
In una riunione straordinaria tenutasi in modalità telematica, il consiglio direttivo della sezione di Genova ha deliberato, all’unanimità, di devolvere la somma di 10.000 euro per la raccolta fondi promossa per l’emergenza coronavirus dall’Ospedale San Martino di Genova.
La grave situazione che il nostro Paese sta vivendo per gli effetti del contagio da Covid-19 ha provocato e provoca gravi problemi organizzativi alle strutture sanitarie che si trovano ad operare con estrema difficoltà per garantire assistenza alle migliaia di persone colpite.
In tale contesto ogni italiano ha il preciso dovere di fare tutto il possibile per evitare l’aggravarsi dell’epidemia e di fornire il proprio contributo alle pubbliche istituzioni così duramente impegnate in questa “battaglia”.
E la nostra Associazione non può essere da meno.
Alcune strutture sanitarie hanno chiesto apertamente un aiuto economico per fronteggiare l’emergenza. Nella nostra città l’Ospedale San Martino ha aperto una raccolta fondi mirata all’aumento di posti letto per i reparti di malattie infettive, di terapia intensiva e del pronto soccorso nonché per l’acquisto di apparecchiature biomedicali.
La nostra sezione, disponendo di risorse sufficienti, nella convinzione che l’iniziativa, oltre a costituire attuazione di quanto previsto dall’art. 1 dello statuto (“…perseguire finalità socialmente e moralmente rilevanti…alimentare il sentimento della fratellanza…contribuire al rafforzamento della coscienza civile e democratica…”), sia d’esempio per altre aggregazioni, ha con entusiasmo accolto la richiesta d’aiuto.
Il Consiglio direttivo ha inoltre espresso un profondo e sincero ringraziamento ai medici, agli infermieri ed a tutto il personale, sanitario e non, per la dedizione, l’abnegazione e la professionalità che hanno saputo manifestare in questi momenti di straordinaria emergenza, dimostrando al mondo intero la caparbietà e la tenacia del popolo italiano.
Siamo certi che analoghe iniziative saranno intraprese da altre sezioni Anmig.
Un fraterno abbraccio
Il Presidente, Giuseppe Guido Vinacci