Terni, premiazione concorso “Non c’è Amore dove non c’è Memoria”
TERNI – Si è svolta, presso palazzo Mazzancolli, in una clima di festosa partecipazione la Cerimonia di premiazione del Concorso “Non c’è Amore dove non c’è Memoria”, indetto dall’ANMIG, in occasione del Centenario della prima guerra mondiale 2014/2018, riservato agli Istituti scolastici della Provincia di Terni.
La mattinata ha visto succedersi gli interventi di saluto della dott.ssa Marilena Rossi, direttore dell’Archivio di Stato di Terni, che ha ospitato la cerimonia, e della prof. Gabriella Gregori, del consiglio direttivo dell’ANMIG, con una introduzione storica agli eventi del primo conflitto mondiale, e il saluto del presidente dell’Associazione Nazionale Vittime Civili di Guerra Agatino Pettinato, con il coordinamento dei lavori da parte del presidente dell’Associazione Andrea Corvi. Si è arrivati poi al momento della consegna degli attestati di partecipazione, particolarmente gradita è stata la presenza di una folta delegazione dei più piccoli partecipanti dell’Istituto comprensivo “G.Garibaldi” di Narni, una scuola che con la guida dell’Insegnante Lauretta Salvini, ha da tempo avviato un percorso di educazione civica ai valori rappresentati dalla Patria. Ha preceduto la premiazione del vincitori del Concorso una prolusione del vice presidente dell’ANMIG Gianluca Procaccini che ha commentato il cortometraggio girato da Vico d’Incerti nel 1919 nella città di Fiume, dando rilievo alla grande storia di amore tra il giovane tenente di cavalleria Elia Rossi Passavanti e la Marchesa Margherita Incisa di Camerana, entrambi accorsi nella città dalmata, rispondendo alla chiamata di Gabriele d’Annunzio. Una storia d’amore che ulteriormente dimostra come la prima guerra mondiale contribuì a colmare le lontananze tra ambienti sociali diversi e a romper schemi costituiti. Attraverso il ricordo del ternano pluridecorato colonnello Aloisio Paparoni si è spiegato
come gli atti di valore venissero riconosciuti attraverso l’assegnazione di Medaglie al Valor Militare. il primo premio, e la somma corrispondente di 500 Euro, sono stati consegnati, dal presidente Corvi, all’Istituto Classico Artistico Tacito Metelli, per il lavoro “Donne e Fronte interno”, realizzato dalle seconde classi del Liceo Classico Tacito, sezioni B e D, coordinate dalla prof. Paola Negroni, il lavoro ha analizzato il cambiamento del ruolo della donna determinato dagli eventi del conflitto, con un interessante finestra sulla influenza avuta nel cinema dell’epoca, teso a contenuti propagandistici Il secondo premio, e la somma di 300 Euro, sono stati consegnati, all’Istituto Professionale Tecnico Commerciale A. Casagrande-Federico Cesi, per il lavoro “La Grande Guerra”, una retrospettiva generale e completa sui molteplici aspetti determinati dal conflitto, sia civili che militari. Il premio è stato consegnato da Giuseppe Valentini, invalido di guerra, socio storico dell’ANMIG, combattente della seconda guerra mondiale in Africa, questo ha determinato la commozione della insegnante Daniela Patumi, coordinatrice del progetto, che ha ricordato suo padre anch’esso combattente in Africa, prima nella Divisione Corazzata Littorio ed inseguito nella Divisione Corazzata Ariete, l’Ariete e la Brigata Folgore furono tra i principali protagonisti della battaglia avvenuta tra le sabbie di El Alamein. Il terzo premio, e la somma di 200 Euro sono stati consegnati all’Istituto Classico Artistico Tacito-Metelli, autori gli studenti della Classe quarta del Liceo Artstico Metelli, coordinati dal prof. R. Astolfi, per il lavoro “La guerra di Attilio”, una drammattizzazione del diario e degli appunti di un combattente della prima guerra mondiale, ha premiato Angiolo Salomone, invalido di Guerra e socio storico ANMIG, aviatore decorato al Valor Militare durante il secondo conflitto mondiale.
L’ANMIG tiene a rilevare il successo dell’iniziativa, tesa a celebrare il ricordo dei cento anni della prima guerra mondiale, senza scivolare nelle due retoriche che spesso contraddistinguono questi eventi, la esaltazione e la denigrazione, ma attenendosi alla verità storica di un conflitto, che come tutte le guerre ha generato morte e sacrificio, ma che ha realizzato il sogno unitario del Risorgimento, attraverso il ricongiungimento di Trento e Trieste all’Italia, e contribuito a cambiare il paese, attraverso l’abbattimento delle lontananze sociali, geografiche, e linguistiche tra gli Italiani e profondamente modificato il ruolo della donna, contribuendo alla modernizzazione del paese.
FONTE: Pagina Facebook Anmig Terni