Viaggio nella storia, l’Anmig Umbria alla scoperta del Bunker Soratte
PERUGIA – Una sfilata di mezzi d’epoca, decine di figuranti in divisa, tanti a bocca aperta dopo la visita al percorso interno alla montagna che ha svelato in anteprima una vera e propria war room. Tutto esaurito al bunker Soratte per il Bombing day, la due giorni di apertura straordinaria del sito organizzata in occasione del 73esimo anniversario dal bombardamento alleato. Correva l’anno 1944 quando il 12 maggio due stormi di B-17 alleati decollati da Foggia raggiunsero il monte Soratte, finito sotto il controllo delle forze di occupazione tedesche guidate dal feldmaresciallo Kesselring. Il 13 e 14 maggio scorsi anche quel pezzo di storia è stato raccontato a centinaia di visitatori dai volontari dell’Associazione culturale Bunker Soratte, che si prende cura dell’ex zona militare negli anni trasformata, per un quarto della vasta struttura interna alla montagna, in bunker antiatomico per il Governo Italiano durante la Guerra Fredda. Fra i tanti visitatori c’era anche un gruppo di soci di varie Sezioni dell’Anmig Umbria.
E’ IL BUNKER PIU’ GRANDE
Oggi il sito di Sant’Oreste, a pochi chilometri da Roma, è il più grande d’Europa aperto al pubblico ed è diventato un percorso della memoria in continua fase di recupero per diventare sempre più area di promozione culturale che già oggi si presenta come un vero e proprio angolo di storia tutto da scoprire. Tanti lo hanno fatto nella due giorni del Bombing day, che ha richiamato centinaia di visitatori fra la visita al bunker e la rievocazione storica organizzata nell’area esterna. Decine di figuranti in uniforme d’epoca (nel piazzale giravano soldati americani, inglesi e tedeschi), tanti veicoli storici.
SPETTACOLO ANCHE NEL CIELO
Anche in cielo, per uno spettacolare air show da togliere il fiato. E dentro al bunker il viaggio nella storia, quella che partì nel 1937 con la costruzione delle gallerie-bunker per volere di Mussolini, fino alla parziale strutturazione a rifugio antiatomico nel 1967. E chi l’ha visitato nel fine settimana scorso si è trovato di fronte anche una novità, mostrata con orgoglio dai volontari dell’associazione. Un ambiente allestito, grazie a un lavoro durato quattro anni (in stretta sinergia con l’Aeronautica Militare), a sala di guerra. Non una riproduzione, ma una realtà. Era la sala che fu della Nato e del Centro operativo dello Stato Maggiore dell’Aeronautica e soprintendeva alla difesa aerea nazionale e internazionale nel Mediterraneo dal 1960 al 2000. Metri e metri di pannelli con la mappa d’Europa che, grazie ai radar, permettevano di preludere a un attacco o a situazione di crisi. Una nuova pagina di storia nel cuore del monte Soratte, che sotto 300 metri di roccia calcarea regala un vero e proprio viaggio nella macchina del tempo.
LA MAPPA
Le Gallerie del Monte Soratte, esempio di ingegneria militare con 4 chilometri di lunghezza totale ricavati fino a 300 metri sotto la roccia (attualmente l’impianto occupa 360mila metri cubi interamente interrati), sono a Sant’Oreste, l’ultimo comune della provincia Nord di Roma, che dista pochi chilometri. E’ l’automobile la modalità di accesso più veloce e consigliata, sfruttando il casello autostradale Ponzano-Soratte sull’A1 per poi proseguire in salita verso il centro di Sant’Oreste. Nel sito tutte le informazioni sul come raggiungere e visitare il luogo che nel tempo raccoglie sempre più richieste da tutta Italia.